Ducos, una targa ricorda chi lottò per il primo parco cittadino
Ci sono volute battaglie dure e tanta convinzione, ma alla fine i cittadini hanno vinto e Brescia ha potuto avere il suo primo parco pubblico.
Il giardino dei conti Salvadego-Ducos, negli anni Settanta in abbandono, come testimoniano gli articoli del GdB di allora, non diventò totalmente area edificabile grazie ad un accordo siglato nel ‘77 con il Comune di Brescia. L’inaugurazione poi avvenne nel 1981.
E il Ducos, il polmone verde di viale Venezia, è diventato uno dei più bei parchi di Brescia con le sue alberature monumentali e quel laghetto che ospita specie rare che vi nidificano.
Ora c’è una targa che ricorda quella battaglia.
Alla cerimonia ha partecipato un commosso Ezio Garibaldi che guidò la protesta e, nonostante l’età e gli acciacchi, resta un deciso difensore del parco e delle sue piante, in particolare per le sequoie americane che, ha detto, potrebbero essere messe in pericolo dal raddoppio dei binari della vicina ferrovia.
Unico neo per la giornata di festa è la stele all’ingresso del parco segnata dal tempo (e forse anche da una mano poco civile), che ha fatto cadere due lettere in bronzo, e la nuova targa che riporta il nome errato della contessa alla quale il Ducos è dedicato. il consiglio di quartiere assicura che presto verrà sostituita da un’altra corretta.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato