Droga in carcere: in quattro verso il processo

Nei mesi scorsi scoperto un giro di cocaina che da fuori veniva portata all’interno del carcere
COCA IN CELLA, VERSO IL PROCESSO
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Due agenti di polizia penitenziaria e altrettanti detenuti siano processati per spaccio di droga dentro Canton Mombello.
 
È quanto chiesto dalla Procura di Brescia che nei mesi scorsi aveva scoperto un giro di cocaina che da fuori veniva portata all’interno del carcere attraverso due agenti, che la vendevano a un clan albanese incassando i soldi dalle moglie e e dalle compagne dei detenuti.
 
Prima di Natale il 34enne agente di polizia penitenziaria Luca Piredda era finito ai domiciliari e durante l’interrogatorio chiamò in causa altri colleghi presunti spacciatori e assuntori di droga.
 
È così l’inchiesta del sostituto procuratore Ambrogio Cassiani si è allargata ad altri tre soggetti per i quali, oltre che per lo stesso Piredda, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio
 
Si tratta del poliziotto penitenziario Fabrizio Di Matteo di 38 anni e dei detenuti che poi avrebbero spacciato al dettaglio,  l’albanese  di 51 anni Shpetim  Sanaj e l’egiziano 47enne Farad Abdel Moez El Sayed Eid.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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