Dopo un anno di attesa, è corsa a due per la Procura di Brescia
È corsa a due per la Procura di Brescia. Con il via libera del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che lo scorso 28 novembre ha inviato una nota al Consiglio superiore della magistratura. Senza schierarsi.
«Do il mio concerto sia a favore del magistrato che ha ottenuto tre voti, Francesco Prete, sia a favore del magistrato che ha riportato due voti, Fabio Napoleone», ha scritto il Guardasigilli. Ora la palla passa al Plenum che mercoledì dovrà decidere chi guiderà la Procura bresciana, sede vacante dal 5 novembre 2018 dopo l’addio di Tommaso Buonanno.
La proposta A, sostenuta dai consiglieri Miccichè, Mancinetti e Basile con il consigliere Davigo che non ha partecipato al voto, ha proposto la nomina di Francesco Prete, 61 anni, procuratore capo a Velletri dal 9 dicembre 2013. «La preferenza accordata al dott. Prete - si legge - trova ampio fondamento, in termini generali, nell’eccellente patrimonio professionale formatosi attraverso lo svolgimento esclusivo delle funzioni requirenti, nonché negli ottimi risultati raggiunti nell’esercizio delle funzioni direttive di Procuratore della Repubblica di Vasto e di Velletri. Proprio tali aspetti rendono recessivi i profili professionali dei residui aspiranti, non tutti annoverano la varietà di esperienze requirenti né le plurime e significative esperienze gestionali che si rinvengono nel percorso del dott. Prete».
La proposta B, avanzata dai consiglieri Suriano e Gigliotti, con Davigo che non ha partecipato al voto, sostiene invece Fabio Napoleone, 62 anni compiuti a giugno, attuale sostituto alla Procura generale in Corte d’Appello a Milano dopo l’esperienza proprio al Csm dal 2014 al 2018. «Il percorso professionale del dott. Napoleone si attesa su livelli di assoluta e costante eccellenza sotto ogni profilo. Nel corso della lunga carriera il dott. Napoleone ha svolto non solo funzioni requirenti, ma anche giudicanti, dimostrando competenza ed autorevolezza in tutte le funzioni svolte».
Per quanto riguarda la Procura generale, senza guida da maggio, dal pensionamento cioè di Pierluigi Maria Dell'Osso, la commissione Csm ha espresso all'unanimità la preferenza per Guido Rispoli, attuale procuratore generale a Campobasso.
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