Dopo l'incontro in Prefettura, la piscina di Rezzato resta chiusa
La piscina resta chiusa. Ieri in Prefettura si è svolto l’incontro chiesto dal gestore Sporting Rezzato per mediare una eventuale riapertura della piscina comunale di Rezzato, chiusa per morosità nei confronti di Acque Potabili Spa di Torino (per 209 mila euro) che ne aveva sigillato i contatori.
All’incontro erano presenti il sindaco Davide Giacomini, il segretario comunale Mariano Rainone e l’amministratore pro tempore di Sporting Rezzato Loris Boffa con il proprio legale. Ma Acque Potabili Spa era assente. «Nonostante la disponibilità del prefetto, espressa tramite il viceprefetto Salvatore Pasquariello, non si è potuto giungere ad alcun accordo, per cui la vicenda fornitura e tariffa rimane rimessa al Tribunale di Torino», è quanto dichiarato dai legali di Sporting.
Il sindaco Giacomini sottolinea che «l’interruzione del servizio, il contenzioso con Acque Potabili e il mancato pagamento del mutuo rendono evidente l’incapacità di Sporting di gestire l’impianto. Sporting prenda atto della realtà e faccia un passo indietro facilitando così la ripresa del servizio a favore di utenti e lavoratori».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato