Dopo la lettera del Vescovo, don Fabio Corazzina celebra una Messa di riconciliazione
Non ha cavalcato nessuna polemica, è stato in totale silenzio meditando la strada da percorrere. A pochi giorni dalla lettera di richiamo che il vescovo Pierantonio Tremolada gli ha pubblicamente scritto dopo la messa celebrata a Mazara del Vallo in «modo creativo» e con abbigliamento da ciclista, don Fabio Corazzina ha scelto il gesto di riconciliazione. Celebrerà una messa mercoledì prossimo alle 18.30 nella sua parrocchiale di Fiumicello.
Nell’annuncio, pubblicato sulla sua pagina Facebook, don Corazzina cita Papa Francesco: «La stessa parola riconciliazione è praticamente sinonimo di Chiesa. Il termine, infatti, significa "fare di nuovo un concilio": riconciliazione, fare un concilio nuovo. La Chiesa è la casa dove conciliarsi nuovamente, dove riunirsi per ripartire e crescere insieme. È il luogo dove si smette di pensarsi come individui per riconoscersi fratelli guardandosi negli occhi, accogliendo le storie e la cultura dell'altro, lasciando che la mistica dell'insieme, tanto gradita allo Spirito Santo, favorisca la guarigione della memoria ferita. Questa è la via: non decidere per gli altri, non incasellare tutti all'interno di schemi prestabiliti, ma mettersi davanti al Crocifisso e davanti al fratello per imparare a camminare insieme».
La decisione è stata condivisa con il gruppo presente alla Messa finita nella bufera delle polemiche: «Ho accolto con gioia l'invito degli amici delle Acli e di Percorri la pace, che condivido pienamente e rilancio a tutte e tutti voi».
Come gesto penitenziale, don Corazzina ha proposto il digiuno.
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