Dopo il maltempo torna il sole, ma restano danni per milioni di euro

Michele Maestroni
Oltre alle coltivazioni, la bomba d’acqua ha devastato pure un cinema e un palasport. La Regione chiederà lo stato di calamità
Una via secondaria ancora da sgomberare - © www.giornaledibrescia.it
Una via secondaria ancora da sgomberare - © www.giornaledibrescia.it
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Su Brescia è tornato il sole e il caldo, ma rimangono i danni lasciati dal nubifragio che lo scorso venerdì ha colpito la provincia. E mentre i soccorsi sfruttano il bel tempo per accelerare lo sgombero delle ultime strade ancora bloccate dagli alberi sradicati dalla tempesta, si fanno i primi bilanci. Per Coldiretti la devastazione causata dal vento e dalla grandine costerà all’agricoltura «svariati milioni di euro».

Dagli uliveti del Garda alle coltivazioni a terra nella Bassa, la violenza della grandine ha flagellato intere colture e causato danni irreversibili alle piantagioni che già avevano fruttato: «Si sono salvate solo le piante che erano protette dalle reti» spiega la presidente bresciana Laura Facchetti. Alla perdita dei raccolti si aggiungerà anche la stangata delle strutture da riparare: i tetti divelti degli edifici e le coperture delle serre spazzate via dal vento, i danni agli impianti biogas e alle stalle, dove però «non ci sono stati segnalati problemi che riguardano gli animali», sottolinea la presidente.

Impegno senza sosta

Chiusa la ciclabile del Mella - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Chiusa la ciclabile del Mella - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Gli interventi dei vigili del fuoco sono iniziati venerdì mattina e sono continuati anche per tutta la giornata di ieri. Sono stati più di 250, di cui 80 per alberi pericolanti, 33 per dissesti e 30 per allagamenti. Un’emergenza diffusa su tutto il territorio che ha richiesto l’intervento di una colonna mobile dal Piemonte con 7 unità in supporto delle forze bresciane. «Il peggio è passato e prevediamo di trascorrere una domenica tranquilla - dice il delegato provinciale alla Protezione civile Alberto Bertagna - tutte le principali vie del traffico sono state liberate. Ora ci stiamo occupando di sgomberare le strade secondarie che ci vengono segnalate e di liberare dall’acqua le cantine allagate».

Ma per una reale conta dei danni alle infrastrutture si dovrà aspettare almeno fino a domani, «quando i sindaci completeranno i sopralluoghi e invieranno alla Regione le schede di rendicontazione». Invece non si sa ancora quando riaprirà la ciclabile del Mella, che la Polizia locale ha chiuso da via Milano fino a Castel Mella - comprese tutte le diramazioni interne - per metterla in sicurezza e tagliare i tronchi pericolanti. Mentre rimane a senso unico alternato la strada provinciale 45 bis nel tratto tra San Zeno e Poncarale.

Scoperchiata una palestra a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
Scoperchiata una palestra a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it

Anche a Montichiari si è lavorato anche nella giornata di ieri per mettere in sicurezza il territorio dai danni del maltempo che ha lesionato o fatto crollare diversi alberi di considerevoli dimensioni con disagi conseguenti sui fronti viabilità, corrente elettrica e incolumità pubblica; si aggiungano le automobili distrutte o segnate. Oltre alle piante divelte, sono caduti anche pali della corrente e delle linee telefoniche. «Stiamo gradualmente liberando le aree dagli alberi caduti dando priorità a dove è necessario ripristinare la circolazione e a dove bisogna provvedere alla messa in sicurezza», ci ha spiegato il sindaco Marco Togni. Non sono mancati purtroppo danni ad abitazioni private e aziende, con capannoni scoperchiati. Il maltempo non ha risparmiato il Museo Lechi, dove è stata segnalata un’infiltrazione d’acqua nella Sala della Riserva.

A Rezzato si segnalano danni al palazzetto di basket, dove la copertura è volata via, costringendo i responsabili a coprire con teli di plastica il parquet. Colpiti anche l’area naturalistica al confine con Castenedolo e il vicino rifugio per cani.

Modulo per i danni

A Castenedolo si segnalano cadute di cipressi che hanno reso inagibile il cimitero, il distacco della copertura del cinema Ideal, la distruzione degli orti sociali e degli spazi di Campo Nug, lo sradicamento di centinaia di alberi, l’allagamento della discesa di via Monte Grappa ma anche zone rimaste senza corrente. Il Municipio ha invitato a compilare entro oggi alle 19 il modulo sul sito comune.castenedolo.bs.it finalizzato a quantificare i danni che ciascun cittadino ha subito. «In questo modo gli uffici comunali potranno inoltrare una richiesta per accedere a possibili contributi per stato di calamità». Stato di calamità che nelle prossime ore dovrebbe essere chiesto dalla Regione.

hanno collaborato Giulia Bonardi, Elisa Cavagnini, Francesca Zani

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