Doping in palestra, venti bresciani nei guai

I Nas alla ricerca di steroidi nelle palestre bresciane. In venti nel registro degli indagati. Nove i centri fitness perquisiti
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Mesterolone. E' questo il nome della sostanza dopante finita al centro della inchiesta antidoping della procura di Padova. Questo il farmaco trovato nel corso dei sequestri compiuti nei giorni scorsi dai Nas di Treviso anche a Brescia.

Sono venti i bresciani finiti nel registro degli indagati con l'accusa di ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti e introduzione nel territorio italiano di farmaci proibiti. Nove (quattro in città, cinque in provincia) le palestre che hanno ricevuto visita dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni dell'Arma.

A Brescia gli inquirenti patavini sono arrivati ricostruendo le rotte di un traffico di steroidi anabolizzanti, che ha interessato un centinaio di persone di ogni parte d'Italia. Il pm patavino Sergio Dini ritiene che dal Portogallo, nel solo 2016, siano stati riversati quasi 900 kg di sostanze proibite: un business da 1 milione di euro. 

 

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