Doping in palestra, Brescia sotto la lente dei Nas

Anche Brescia è finita al centro dell’operazione del Nas di Parma contro il traffico illegale di farmaci e sostanze anabolizzanti
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Doping per «pomparsi» in palestra. Anche Brescia è finita al centro dell’operazione «Trickster» del Nas di Parma contro il traffico illegale di farmaci e sostanze anabolizzanti. I militari hanno eseguito 22 decreti di perquisizione domiciliare e personale emessi dalla Procura di Parma tra la città della Leonessa, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Milano, Terni ed Avellino.
 
Sono state sequestrate 562 sostanze anabolizzanti tra confezioni, fiale, compresse e siringhe. Merce con un valore totale di 30mila euro.
 
Le perquisizioni hanno concluso un’indagine nove mesi fa, quando il Nas di Parma è venuto a conoscenza di un commercio illegale di specialità medicinali ad effetto anabolizzante diretto e gestito dai titolari di tre di palestre - due di Parma ed una di Avellino - i quali avevano avviato e intessuto una fitta rete di contatti con atleti di body building di fama anche internazionale, istruttori di fitness e semplici frequentatori di palestre che, per migliorare le proprie performance, facevano uso di farmaci dopanti con grande rischio per la salute.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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