Donna morta dopo il parto: indagati sette medici
Servono tutti gli accertamenti sanitari del caso. A partire dall’esito dell’autopsia che ancora non è stato depositato agli atti. Nel frattempo la Procura di Brescia ha iscritto sette medici dell’ospedale di Gavardo nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Asumau Bara, la donna di 37 anni originaria del Burkina Faso, deceduta poche ore dopo aver dato alla luce il suo terzo figlio. Nato con il parto cesareo.
È un atto dovuto e a garanzia della stessa équipe medica quello del sostituto procuratore Claudia Passalacqua titolare dell’inchiesta aperta dopo la segnalazione ai carabinieri partita dallo stesso ospedale. Sotto indagine sono di fatto finiti tutti i professionisti che nella giornata dello scorso 21 marzo erano entrati in contatto con la giovane mamma.
Da chi ha prestato le prime cure fino ai medici che hanno partecipato al parto. Il bambino è sopravvissuto dopo la nascita ed è tornato a casa dai parenti più stretti, mentre la madre aveva iniziato a stare male una volta portata fuori dalla sala operatoria dove era stata sottoposta al taglio cesareo d’urgenza per un parto in anticipo di qualche giorno rispetto al termine fissato dalla ginecologa.
Ancora non è chiaro che cosa sia accaduto, dato che l’intervento era avvenuto senza alcun intoppo come hanno riferito i medici nella sera stessa della morte della 37enne. Inutili erano risultati i tentativi di salvare la vita alla 37enne. Asumau Bara, il marito e i figli, da sette anni vivevano in Valsabbia. Prima a Barghe e poi si erano trasferiti a Vestone, attuale residenza della famiglia sotto choc dopo il decesso della donna. Chi indaga, oltre a valutare il rispetto dei protocolli medici da parte del personale medico, deve valutare anche le condizioni della 37enne al momento dell’ingresso all’ospedale di Gavardo.
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