Donazione degli organi: il Bresciano si conferma generoso
Sono oltre 8mila in Italia le persone che aspettano un trapianto. In questo momento in lista d’attesa 5800 persone sono in lista d’attesa per un nuovo rene, 1000 per un fegato, 700 per un cuore, 300 per un polmone, 200 per un pancreas e 5 per l’intestino. Il dato complessivo, comunque, non ha subito oscillazioni negli ultimi anni. Diverso, invece, il dato che indica la quota di donatori e trapianti che risulta in sensibile crescita.
A conferma di ciò il 2022 è stato un anno record. Secondo i dati del Centro Nazionale Trapianti, per la prima volta le donazioni di organi solidi hanno superato quota 1.800, + 4% sull’anno precedente, di cui 1461 organi provengono da deceduti e 369 da viventi. Anche le donazioni potenziali segnalate in rianimazione sono aumentate: +4,1% per un totale di 2.662. Quanto ai trapianti sono stati 3.887 in totale, il 2,5% in più in un anno, con la Lombardia sempre ai vertici della classifica nazionale. Risultati ottenuti anche grazie all’impegno di Aido, che da 50 anni promuove la cultura della donazione.
A Brescia, distribuiti in 51 gruppi, i soci sono quasi 56mila, in espansione costante, come è stato ricordato nel corso dell’Assemblea regionale ospitata in città. Il favore al consenso per la donazione ha registrato un’accelerazione grazie alla campagna «una scelta in comune», attiva in Italia dal 2012 e che consente il deposito delle volontà in anagrafe comunale, al momento del rinnovo o del rilascio del documento di identità. Nel Bresciano tutti i comuni hanno aderito e i consensi espressi raggiungono il 72%. Quanto ai dinieghi, 28%, si concentrano nella fascia d’età 18-30anni.
A dare nuovo vigore alle nuove iscrizioni ad Aido è stata, nelle ultime settimane, una nuova app dedicata, accessibile sempre e da tutti da smatphone. Uno strumento con enormi potenzialità.
Se a livello regionale l’obiettivo del 2023 è raggiungere il 4% di associati sul totale della popolazione (ora siamo al 3,97%), nel Bresciano la presidente Vittoria Mensi annuncia i progetti su cui si concentrerà l’attività di Aido, in parallelo all’attività di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole. Su tutti la stanza della vita, il luogo in cui il medico incontra i familiari per chiedere la disponibilità alla donazione degli organi e la casa dell'accoglienza, ambiente che ospita le persone che arrivano da fuori Brescia per i trapianti.
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