Domus Salutis, trent’anni di scienza e accoglienza

L’importante compleanno si festeggia con la città tra sport e prevenzione, cultura e preghiera
Salute fisica e spirituale. La sede della Domus Salutis, in via Lazzaretto
Salute fisica e spirituale. La sede della Domus Salutis, in via Lazzaretto
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Trent’anni di scienza e accoglienza, a sostegno della qualità di vita nella malattia e nei limiti imposti dalla disabilità. Dal carisma delle Suore Ancelle della Carità è fiorita l’iniziativa pioniera in Italia, accolta e sostenuta dai laici professionisti e volontari, in stretta sinergia per il bene di chi soffre. La Domus Salutis compie trent’anni e celebra la ricorrenza con la città e con i testimoni più accreditati in materia di riabilitazione e di cure palliative, per una riflessione sul cammino compiuto con uno sguardo in prospettiva, rivolto al futuro.

Riabilitazione e cure palliative sono i campi d’impegno nei due dipartimenti della struttura di via Lazzaretto, inaugurata l’11 luglio del 1987 per offrire un servizio qualificato, rivolto al corpo e allo spirito delle persone in grave sofferenza. Di un «giudizio diffuso di altissima professionalità e umanità» si è fatto portavoce il sindaco Emilio Del Bono annunciando ieri a Palazzo Loggia con Donatella Albini (delegata alla Sanità) gli eventi del trentennale, con gratitudine per la risposta che viene data ai bisogni della comunità.

La denominazione Domus Salutis fa pensare a un «luogo di fraternità, per la salute fisica e dello spirito»: questa l’intuizione dell’ideatrice Suor Eugenia Menni, secondo le parole della superiora generale della Congregazione, Madre Gabriella Tettamanzi. Esempio di «bella collaborazione tra religiosi e laici», la struttura è cresciuta nel tempo cogliendo le nuove sfide. Di un «cammino compiuto accanto al malato, a protezione della vita» ha parlato la superiora Madre Maria Oliva Bufano, nuova vicaria generale.

Dal 2013 la Casa di cura cittadina fa parte della Fondazione «Teresa Camplani», insieme a due strutture di Cremona e Mantova e alla Casa famiglia «Nuova Genesi» di Brescia. Il presidente dell’ente di diritto ecclesiastico, Alessandro Masetti Zannini, ha illustrato il programma delle iniziative per i «Trent’anni di accompagnamento: un passo dopo l’altro, insieme lungo il cammino della vita». Il programma.

Si comincia con l’undicesimo Memorial Annamaria Lastella, verso le colline di Mompiano con partenza alle 9 di domenica 17 settembre da via Lazzaretto 3. Preiscrizioni nel sito www.asdlastella.eu, per la manifestazione podistica che viene affiancata in prima edizione dalla Rewalk Race: gara su percorso ad hoc per gli utilizzatori dell’esoscheletro, strumento di sostegno alla deambulazione per paraplegici.

Il 4 e il 25 ottobre, porte aperte dalle 14 alle 19 per visite guidate di 30 minuti, con possibilità di test strumentali. Due le occasioni di approfondimento scientifico, all’auditorium Monsignor Capretti di via Piamarta 6. Per il 27 e il 28 ottobre il tema è «Sul finire della vita». Il 24 novembre si parlerà di «Riabilitazione interdisciplinare». Compie trent’anni anche il Vad, gruppo di Volontari assistenza domiciliare, che destina le erogazioni ricevute a una manifestazione in programma al Teatro Grande per sabato 28 ottobre, a cura del maestro Daniele Alberti. Il 2 dicembre, alle 20.30, solenne concelebrazione eucaristica in Duomo Vecchio.

 

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