Docente fermato in Nepal, attesa per oggi la decisione delle autorità

Sono ore decisive per capire se Tiziano Ronchi, il docente dell’Accademia Belle Arti Santa Giulia trattenuto in Nepal dallo scorso 5 marzo con l’accusa di aver raccolto dei resti archeologici vicino al tempio induista di Taleju a Bhaktapur, cittadina a 13 chilometri da Kathmandu, potrà tornare in Italia.
È infatti attesa per oggi la decisione delle autorità che gestiscono i siti archeologici nepalesi dopo che sono scaduti gli ulteriori cinque giorni di detenzione fissati la scorsa settimana per il 27enne bresciano.
La diplomazia italiana si è spesa per garantire a Ronchi assistenza sul posto: il console generale Gianluca Rubagotti lo ha visitato in ospedale dove era stato trasferito dopo un attacco di panico in cella e dove può ora restare, seppur in stato di fermo, sulla base di un certificato medico. Anche l’ambasciatore a Nuova Delhi ha preso contatti con la famiglia del ragazzo, garantendo l’impegno delle autorità italiane per il rilascio.
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