Disservizi, le Poste promettono: «Due settimane per risolverli»

In un incontro con Regione e Acb la promessa delle Poste: «Entro due settimane verranno risolti i disservizi e smaltite le giacenze»
POSTE, NOVITA' IN 2 SETTIMANE
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Due settimane e la posta in giacenza sarà smaltita. Niente più ritardi e disservizi, tutto nella normalità come prima di dicembre, quando il servizio del recapito è andato in tilt, soprattutto in città. È la promessa di Poste Italiane, pronunciata ieri al Tavolo convocato dalla Regione per capire a che punto è la notte. Per ora è ancora buio. Del resto, al nostro giornale, dopo l’introduzione della consegna a giorni alterni, continuano ad arrivare lamentele sui ritardi: passi per auguri e pubblicità, ma le raccomandate, gli avvisi giudiziari, le convocazione sanitarie sono ben altra cosa.

Al confronto, nel Pirellino di via Dalmazia, fra gli altri hanno partecipato Viviana Beccalossi, assessore al territorio di Regione Lombardia, il collega allo sviluppoe economico Mauro Parolini, rappresentanti dell'Acb e il responsabile del recapito regionale di Poste, Gabriele Marocchi.

Per la verità bisogna dire che Poste, alla fine di gennaio, al prefetto Valerio Valenti aveva garantito la soluzione dei problemi entro un mese. Ci vorrà di più, dunque. Ai dirigenti della società sono stati rappresentati i forti disagi sopportati dai cittadini negli ultimi tre-quattro mesi. L’Acb, per l’occasione, ha preparato un intero dossier.

Tutti hanno chiesto che vengano risolte velocemente le criticità, in particolare per quanto riguarda la corrispondenza «sensibile».

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