Digital Lab@Fieg, atto secondo al via al GdB
Trasformazione e innovazione. Processi attorno ai quali ruota la sfida dell'editoria di oggi e di domani. Un'evoluzione che procede ovviamente sul fronte del digitale e di cui tutti gli attori della filiera editoriale devono sentirsi ed essere protagonisti.
Con queste considerazioni il presidente di Editoriale Bresciana, avv. Pierpaolo Camadini, ha portato i suoi saluti alla prima giornata della seconda edizione di Digital Lab@Fieg, progetto di formazione promosso per gli operatori del settore da Fieg e Google con il supporto di Tag Innovation School, svoltosi nella Sala Libretti del Giornale di Brescia.
Al momento conclusivo della sessione di lavori, che ha visto i partecipanti presentare alcuni lavori sviluppati nel corso della giornata, anche il sottosegretario all'editoria, Vito Crimi, in veste di giurato assieme al vice sindaco di Brescia Laura Castelletti, allo stesso presidente Camadini, al vice presidente Italo Folonari, al consigliere di amministrazione dell'Editoriale Bresciana, Claudio Teodori, e al prof. Rodolfo Faglia, ordinario di Ingegneria Meccanica all'Università degli Studi di Brescia.
Il sottosegretario Crimi ha voluto sottolineare con una metafora il cambio di passo che attende il mondo dell'editoria: «Siamo davanti ad una diga che cede, quella del modello tradizionale dei giornali. Inutile continuare a tappare le falle, meglio porre a valle strumenti che consentano di convogliare e sfruttare l'energia che l'acqua porta con sé».
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