«Diffamò l’Arcigay»: Gandolfini a processo

Per il pm affermò che l’Associazione include i «pedofili» tra identità di genere
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È accusato di aver offeso la reputazione l’Arcigay, in particolare di aver incluso nell’elenco delle 58 identità di genere approvate dall’associazione che rappresenta interessi della comunità Lgbt anche i pedofili. Per questa ragione Massimo Gandolfini è a processo a Verona con l’accusa di diffamazione.

Le affermazioni del leader del Family Day sarebbero state registrate nel corso di appuntamenti pubblici avvenuti nei primi mesi dell’anno tra la provincia di Brescia e quella di Verona, filmati e rimandati on line sulla Rete.

Il processo a carico di Massimo Gandolfini è a ruolo nel tribunale di Verona, si è aperto martedì davanti al giudice Attilio Turati. L’udienza è stata aggiornata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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