Dies Fasti, quindicesima edizione nel segno della scoperta
«Come on, oh baby don't you want to go». Si apre sul ritmo blues di Sweet Home Chicago (Eric Clapton) la quindicesima edizione dei Dies Fasti.
Tra il fumo e le luci dei faretti, nell'aula magna di via Montesuello il Calini Ensemble, diretto da Isaia Mori, inaugura là due giorni di festa. E dopo «Somebody that I used to know» (Gotye) i saluti del dirigente scolastico Marco Tarolli: «Benvenuti nella scuola che si apre alla città. Tema di quest'anno: la scoperta».
La commedia dell'arte
Dal palco del Calini a quelli dei teatri (inter)nazionali. Andata e ritorno. Tra i primi appuntamenti dei Dies Fasti c'è la lezione-spettacolo sulla Commedia dell'Arte con i Comici del Savio, compagnia di cui fa parte l'ex caliniano Ettore Oldi.
«Ho iniziato proprio qui ai Dies Fasti a mettere in scena le mie prime rappresentazioni», ricorda Oldi, oggi attore professionista, prima di stupire il pubblico con una commedia in dialetto bresciano.
Il rinforzo antisismico degli edifici
Che caratteristiche devono avere gli edifici per sopportare un terremoto? I Dies Fasti proseguono in sala lettura, con l'intervento di Giovanni Plizzari, direttore del dipartimento di ingegneria civile all'Università degli Studi di Brescia. «Nuovi materiali e tecnologie per il rinforzo sismico degli edifici esistenti», il titolo dell'incontro, molto apprezzato e sentito più che mai attuale dai ragazzi.
Il totem
Scoprire la scoperta. Alle 11, nel cortile del Calini, il momento clou della mattinata. Spetta al dirigente scolastico Marco Tarolli l'onere e l'onore di svelare il Totem, simbolo dei Dies Fasti 2016. Un'installazione fatta di scatole, ciascuna delle quali offre la scoperta di qualcosa: la musica, la scultura, la natura, la medicina, la paura e soprattutto la solidarietà.
Una scatola, quest'ultima, che non si apre ma si riempie. Le offerte fatte dai ragazzi e dagli insegnanti contribuiranno alla raccolta del Giornale di Brescia «Non lasciamoli soli» a favore delle popolazioni terremotate.
Termologia e dintorni
Termologia e dintorni. Diversi esperimenti di chimica e fisica si stanno svolgendo nelle aule del Calini. Qualche esempio? Una piccola giostra in legno che si muove grazie al calore sprigionato dalle candele poste alla sua base. O il termoscopio, aggeggio in vetro in cui il liquido posto al suo interno si sposta da un polo all'altro spinto dalla temperatura della mano che lo afferra. Gli studenti del Calini illustrano queste e altre dinamiche fisiche agli studenti della scuola media Lana.
Giallo in classe
Chi ha ucciso la prof? Dovranno scoprirlo i partecipanti al gioco organizzato dalla II D nell'ambito dei Dies Fasti. Sei personaggi potrebbero essere il colpevole e forniranno indizi con i loro racconti. I giocatori, divisi in squadre, dovranno svelare l'identità dell'assassino attraverso un quiz. Chi vince avrà in regalo un libro. Ovviamente giallo.
Nani sulle spalle dei giganti
«Nani sulle spalle dei giganti». Ne parlano l'allenatore del Basket Brescia Leonessa Andrea Diana e il critico cinematografico (e ex arbitro di pallacanestro) Massimo Morelli, intervistati da due studentesse del Calini.
Chi sono i nani? I ragazzi che ascoltano professionisti molto più anziani di loro (i giganti, appunto) o i giocatori, che dai maestri-giganti (gli allenatori) apprendono l'abc dello sport e della vita? Entrambi, secondo Diana e Morelli. Al centro del dibattito l'integrazione dei giocatori nella squadra e la crescita personale nello sport. «Non sono riuscito a entrare in serie A come giocatore - ha detto Diana -, ma con il Brescia Basket l'ho fatto da allenatore».
Dies pasti
Sono le 13 e nei corridoi s'inizia a sentire un profumino che fa venire fame. Per fortuna si mangia! Grazie alla cooperativa Anemone, che, in collaborazione con il Centro bresciano down, ha allestito il pranzo in un'aula del Calini. Crespelle al trevisano, bocconcini di pollo allo zafferano (o frittata di verdure per i vegetariani), tarte tatin di mele.
Quattro giovanissimi cuochi del Centro bresciano down hanno cucinato per 75 persone.
Ogni partecipante ha versato la cifra simbolica di 8 euro. «Vogliamo dimostrare agli studenti del liceo, poco abituati a fare i conti con la disabilità mentale, che cosa sono capaci di fare i nostri ragazzi», ha detto Monia Pluda, presidente della Cooperativa Anemone. A tavola con studenti e insegnanti anche la vice sindaco Laura Castelletti.
Trio di artisti
Nello show musicale "The better version of me" la vera scoperta si chiama Samuel Odura, ha 18 anni e viene dal Ghana. A portarlo al microfono il musicista e insegnante Gianmarco Martelloni. I due si avvicendano sul palco con ritmi soul e pop, accompagnati dal chitarrista de La crisi di luglio Andrea Podestani. Il repertorio musicale (per questa volta solo di cover) è interrotto da qualche accenno alla quotidianità, che ha portato i tre artisti a scoprire se stessi e i loro talenti.
Dopo questo assaggio nei Dies Fasti, il trio si esibirà il 24 novembre al Carmen Town.
Magliette per missione
Ragazzi temerari, che sfidano le non proprio miti temperature novembrine per un obiettivo preciso. Finanziare il progetto "Refresh", da loro ideato e organizzato, che rimetterà a nuovo gli spazi del liceo Calini. Per farlo se ne stanno in una tenda-oblò a vendere orgoglio e senso di appartenenza. Sono questi i sentimenti che fanno andare a ruba le magliette e le felpe del Calini, realizzare dagli studenti durante l'alternanza scuola-lavoro con Talent garden. Il logo, una matrioska di stelle le cui punte sono generate dai numeri della successione di Fibonacci, è stato disegnato da Made for School.
Fotografie in concorso
Sono dieci gli scatti arrivati in finale al concorso fotografico dei Dies Fasti 2016. Immagini realizzate dagli studenti di tutte le classi del Calini sul tema della scoperta. Alla gara hanno partecipato 32 ragazzi con 86 fotografie, da oggi visibili sullo schermo di un'aula dell'istituto. Domani alle 14, durante l'incontro De rerum natura tenuto da Alessandra Morgillo, verranno proclamati i tre vincitori.
Croce rossa bresciana
Quattro passi nella storia, passeggiata virtuale alla scoperta della Croce rossa bresciana. Così tre volontarie della Croce rossa di Brescia raccontano agli studenti del Calini la storia dell'associazione attraverso immagini di luoghi particolari del nostro territorio che ripercorrono l'itinerario della Cr dalla battaglia di San Martino e Solferino a oggi.
Lucilla Giagnoni fa il tutto esaurito
En plein per l'incontro con l'attrice e autrice Lucilla Giagnoni, intervenuta nel pomeriggio per una chiacchierata con gli studenti del Calini. "È con il cervello che esploriamo il cervello". Questo il titolo di un dibattito che ha spaziato dalla letteratura ai video games, chiamando in causa Dante, Leonardo Da Vinci e...Harry Potter. Una summa della cultura occidentale culminata con l'invito a "restare connessi con il presente". "Lo spettacolo - ha detto la Giagnoni - è un percorso iniziatico per costruire il proprio guerriero interiore".
Dislessia, il demone bianco
Alla scoperta della dislessia. Un tema che interessa tanti, visto il numero di ragazzi, genitori e insegnanti che hanno riempito l'aula del Calini in cui Giacomo Cutrera, autore del libro "Il demone bianco", ha raccontato la sua storia di dislessia. E lo ha fatto con spontaneità e autoironia: "La dislessia è una neurodiversità - ha esordito -, il che va benissimo da dire a un convegno di neurologi, un po' meno al primo appuntamento con una ragazza". Al di là delle battute, Cutrera ha spiegato al pubblico com'è la vita di una persona affetta da dislessia: "Il problema di chi ne soffre - precisa - è la mancanza di automatismo. Per questo 14 x 4 è più facile di 7 x 8, perché implica un ragionamento e non va imparato a memoria. Lo stesso mi è capitato con i calcoli durante i miei studi di ingegneria".
Danza che ti passa
È ormai sera, ma i ragazzi non si fanno vincere dalla stanchezza e il palco dell'aula magna si anima con lo spettacolo di danza delle studentesse del Calini, che offrono un ricco repertorio, dal modern jazz alla dance, passando per hip hop e balletto. A seguire il concerto rock & roll con Tutti i frutti + 1 e i Bonebreakers.
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