Dieci anni di Luciano Monari, che cosa raccoglie chi gli succede
È stato alla guida di una delle Diocesi, la nostra, tra le più importanti a livello italiano per dieci anni fino al 28 marzo, quando monsignor Luciano Monari ha compiuto 75 anni e quindi ha rassegnato le dimissioni da Vescovo di Brescia.
Originario di Sassuolo, in provincia di Modena, si è sempre definito un «manovale della Bibbia». Il suo lavoro in terra bresciana si è concetrato sopratutto sul tema della collegialità dei sacerdoti. Tema di rilevanza visto il costante calo delle ordinazioni sacerdotali. Proprio per venire in soccorso ai sacerdoti Monari ha introdotto la figura della guida laica.
C’era necessità di persone che si occupassero di organizzare le attività dell’oratorio e ogni comunità ha indicato la persona più adatta, scelta dal parroco e dal consiglio pastorale, che ha poi frequentato un corso specifico di preparazione.
Un'altra tematica fondante di Monari lungo questi anni è stata il dialogo ecumenico culminato, simbolicamente il 30 giugno, con la visita del vescovo al centro islamico di via Corsica.
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