Di chi è casa Donegani, la villetta degli orrori?
Da dieci giorni l’immobile è occupato abusivamente da una famiglia senegalese sostenuta dal centro sociale cittadino Magazzino 47. Ma sulla proprietà dell’appartamento il caso è più che mai aperto. Di chi è la villetta degli orrori? Chi è oggi il proprietario dell’abitazione di via Ugolini, in città, che fu dei coniugi Aldo e Luisa Donegani, uccisi nell’estate 2005 dal nipote Guglielmo Gatti, condannato all’ergastolo in via definitiva?
Forza Nuova ha chiesto alla Prefettura di sgomberare gli occupanti, nella convinzione che l’immobile fosse stato incamerato dalla Stato: questo dal momento che l’unico erede, Gatti appunto, è stato dichiarato indegno di ereditare. Ma la Prefettura ha risposto con una nota. “L'immobile non è del Demanio. Lo Sato lo ha restituito ai legittimi eredi cui compete l’eventuale denuncia per l’occupazione abusiva” è stato detto dal Broletto, in base ad un’ordinanza della Corte d’Assise di Brescia che il 25 luglio 2008 dissequestrò l’immobile permettendo a cinque parenti di Luisa De Leo di accedervi per prelevare effetti personali della donna.
“Non ci sono eredi” replica però l’avvocato Giovanni Orlandi, difensore di parte civile nel processo contro Gatti. Il legale cura gli interessi proprio dei fratelli della defunta Luisa De Leo, che non era però proprietaria dell’appartamento ancora oggi, intestato ad Aldo Donegani. Marito e moglie poi furono dichiarati morti in contemporanea quindi non avvenne tra i due alcuna successione. E, Codice Civile alla mano, i De Leo non sono parenti di Donegani, ma affini e quindi non contemplati nell’asse ereditario. C’è di più. La legge prevede che dopo dieci anni se un bene ereditabile non viene reclamato passa direttamente allo Stato. E ad agosto scorso sono trascorsi proprio dieci anni dalla morte dei coniugi Donegani. Tanto tempo non è però bastato a chiarire tra Stato e privati chi sia il proprietario della villetta degli orrori.
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