Derubata in auto, l'appello: «Ridatemi la protesi acustica»
Un uomo che le apre la portiera dell'auto a bordo della quale è appena risalita e afferra la borsetta riposta sul sedile del passeggero. Poi chiude e si dà alla fuga, con l'aiuto di un complice che attende in un'auto lì accanto.
Lo spavento e la nebbia fanno il resto. Dei ladri, più nessuna traccia. E così della borsetta. Rabbia per i soldi, il cellulare, i documenti e magari qualche oggetto caro, sia pur senza troppo valore. Autentico allarme poi per la protesi acustica che era contenuta nella borsa depredata: si trattava infatti di un apparecchio che è indispensabile alla vittima del furto avvenuto venerdì pomeriggio nel parcheggio del Centro Commerciale Redona, in via Vergnano, a ridosso di via Orzinuovi.
La signora derubata, di casa nell'hinterland, racconta non senza amarezza l'accaduto. «Quella protesi non era neppure mia: si trattava di un apparecchio nuovo, e del valore di 2.500 euro, che mi era stato affidato dal tecnico di laboratorio che stava riparando il mio». Danno doppio, quindi, con i soldi da rifondere anche al negozio. Di qui l'appello lanciato dalla vittima ai ladri o a chi dovesse ritrovare casualmente la borsetta: «Tenetevi i soldi, ma ridatemi quella protesi. Non se ne può ricavare nulla, ma per me ha un grande valore».
Chiunque potesse avere informazioni utili al fine di rendere il materiale può contattare i familiari della vittima al numero telefonico 328.5791102.
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