Derubano e prendono a bottigliate due ragazzi: ricercati
Stavano giocando a calcio sul campo dell’oratorio. Si sono accorti che altri due ragazzi, poco più grandi di loro, hanno messo le mani sulla cassa che avevano nello zaino e sono scappati. Loro non ci hanno pensato sopra e si sono lanciati all’inseguimento nelle vie del quartiere. Quando hanno raggiunto i ladri però la situazione, purtroppo, è anche peggiorata: questi infatti li hanno aggrediti con una bottiglia.
Saranno le indagini dei carabinieri del Radiomobile di Brescia a provare a dare un nome e un volto ai due ladri, minorenni o maggiorenni da poco secondo le prime descrizioni, che ieri pomeriggio poco dopo le 17 hanno prima derubato e poi picchiato con una bottiglia due ragazzi di 15 e 16 anni che stavano giocando a calcio sul campetto dell’oratorio di Fiumicello in via Manara in città.
Tutto è accaduto in pochi minuti: i due amici si sono accorti del furto e hanno provato a riprendersi quello che gli era stato rubato. Sono partiti di corsa, da via Manara all’angolo con via Carducci. Proprio sotto il semaforo li hanno raggiunti ed è nata una colluttazione. I due minorenni sono stati colpiti alla testa, al collo e alle braccia. Una violenza brutale che ha permesso ai ladri di guadagnarsi la fuga.
I due ragazzi sono tornati in oratorio dove gli amici avevano chiamato il numero unico di emergenza e dove sono arrivate in pochi minuti le ambulanze e una pattuglia dei carabinieri: i due ragazzi sono stati portati in pronto soccorso al Civile dove sono stati raggiunti dai loro genitori, accorsi in via Manara comprensibilmente preoccupati.
Secondo diversi testimoni, altri ragazzi e alcuni volontari che si trovavano nell’oratorio, i due ladri non sarebbero del quartiere ma si vedrebbero spesso in zona. All’interno della struttura parrocchiale sono installate alcune telecamere e chi indaga spera di avere presto delle immagini utili per identificare in tempi rapidi i ragazzini diventati rapinatori. Un’episodio che preoccupa: i furti tra ragazzini sono purtroppo una realtà della nostra città ma erano stati pochi in passato i casi in cui era stata usata violenza e ancora meno quelli per cui era stato necessario l’intervento di medici e infermieri.
L’attenzione delle forze di polizia è massima per evitare altri fenomeni ma anche eventuali vendette.
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