Deruba e violenta una ragazza in via Milano

È successo a Brescia: l'aggressore è stato arrestato, scarcerato da poche settimane dopo aver scontato una condanna per stupro
Una ragazza appoggiata ad un muro (simbolica)
Una ragazza appoggiata ad un muro (simbolica)
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Aveva in tasca i soldi per comprare la sua dose di droga. Ma in quel viaggio all’inferno tra via Milano e gli stabili industriali abbandonati, è finita nella rete di chi l’ha vista come una preda e l’ha prima violentata e poi rapinata. Una pattuglia della Polizia locale era poco distante e ha immediatamente raccolto la richiesta d’aiuto della giovane donna e ha rapidamente rintracciato il presunto responsabile che è stato arrestato per rapina e violenza sessuale.

Da poche settimane era stato scarcerato dopo aver scontato una condanna proprio per stupro. Al drammatico racconto della vittima si sono aggiunti i risultati degli esami medici cui la donna è stata sottoposta all’Ospedale Civile e poi le tracce repertate dagli agenti sugli abiti dell’arrestato. Tutto concorda e per l’uomo, nigeriano di 24 anni, si sono riaperte le porte del carcere sulla base dell’arresto disposto dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo.

La vittima è una ragazza di 29 anni italiana che lunedì sera si era diretta verso via Milano e i capannoni dismessi delle aziende del quartiere, per cercare una dose di cocaina con i 20 euro che aveva in tasca. Sulla strada ha incontrato il nigeriano e ha chiesto a lui se sapesse chi poteva venderle «una busta di bianca». 

Lui le ha detto che aveva dell’eroina e che poteva averla anche senza denaro. Lei ha subito capito dove volesse arrivare e ha provato ad allontanarsi, ma il 24enne era già riuscito a trattenerla quel tanto che gli è bastato per aggredirla con brutalità. Si è tolto la cintura e con la fibbia ha picchiato la sua vittima per impedirle di reagire, poi le ha strappato i vestiti e ne ha abusato. Non contento le ha anche portato via i 20 euro che aveva nascosti nella maglietta, cercando infine di allontanarsi coprendosi il volto con il bavero di una felpa. Solo a quel punto la ragazza è riuscita a fuggire.

Una pattuglia della Polizia locale l’ha incrociata, seminuda e sconvolta, e l’ha fatta salire in auto in attesa dei soccorsi. Prima di essere trasferita in ospedale la donna ha raccontato quello che le era accaduto e pattugliando la zona gli agenti hanno rintracciato il presunto stupratore e lo hanno bloccato. Addosso aveva i 20 euro che la ragazza ha raccontato di voler usare per la droga e sui suoi abiti c’erano tracce di sangue che saranno ora analizzate. La vittima lo ha riconosciuto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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