Depuratore del Garda, il Presidio 9 agosto faccia faccia con la Regione
Dovrebbe essere già stato calendarizzato per settembre l’incontro del ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin con i rappresentanti delle Regioni Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige per una valutazione complessiva dei problemi del lago di Garda, non ultimo quello della depurazione e dell’accordo sottoscritto nel 2017.
La novità è emersa questa mattina durante la lunga audizione che si è svolta a Palazzo Lombardia in commissione Ambiente, energia e clima, protezione civile con i referenti del presidio 9 agosto e della Federazione delle associazioni che amano il fiume Chiese.
Durante l'audizione i rappresentati dei comitati ambientalisti hanno esposto ai commissari le ragioni della loro protesta che, come Presidio 9 agosto, va avanti da 710 giorni, contro la figura commissariale e contro i progetti dei depuratori di Gavardo e Montichiari. È stato chiarito, dati alla mano, quanto il fiume Chiese, sul quale già gravano diversi sversamenti, viva una condizione di estrema fragilità e quanto il potenziamento e l’ammodernamento dell’impianto di Peschiera sia una soluzione decisamente preferibile, rispetto alla realizzazione del nuovo depuratore, che mette ulteriormente a rischio la salute del Chiese.
Inoltre, i referenti dei comitati hanno chiesto delucidazioni riguardo alla metodologia relativa allo studio ecologico sulle acque del Chiese, per la cui realizzazione Regione Lombardia ha stanziato 130mila euro e sul quale starebbe lavorando l’Ersaf. Anche di questo avrebbero parlato con il vicepresidente del consiglio regionale, Emilio Del Bono, incontrato in mattinata. Durante l’audizione, per tutta la mattina, un presidio ha manifestato a Milano di fronte il Pirellone.
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