Dentro la Caffaro, dove l'impianto per ripulire l'acqua è ostaggio delle norme
Viaggio nella fabbrica che non produce più e viene smantellata. L'azienda intanto procede con tutti i licenziamenti
Dall’ingresso ci si rende conto solo se lo sguardo scivola di sbieco verso sinistra, dove le ciclopiche cisternone, quelle più panciute, hanno lasciato vuota la loro postazione di vedetta, situata proprio a ridosso del muro di confine che separa la fabbrica dal vociare della vita di quartiere. Più si prosegue nel cammino e più si assiste in presa diretta allo sbriciolamento di una storia che è entrata nel dna di Brescia, trascinando con sé un climax di contraddizioni e di problemi con i quali la
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