Delitto Da Frank, assolto l'uomo accusato di aver fornito l'arma
Ad una settimana dal deposito della richiesta di grazia al Presidente della Repubblica presentata dall'esecutore materiale del duplice delitto, arriva un nuovo colpo di scena nella vicenda dell'uccisione di Frank Seramondi e della moglie Giovanna, freddati nella loro pizzeria da asporto alla Mandolossa, in città, l'11 agosto del 2015.
La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha assolto Jasvir Lal, l'uomo che era accusato di aver fornito il fucile a canne mozze usato per il duplice omicidio. A Brescia era stato condannato in primo grado e in appello a cinque anni e quattro mesi di carcere, ma la Cassazione aveva annullato la sentenza non ritenendo sufficienti gli elementi riscontrati.
Oggi l'uomo, difeso dagli avvocati Stefano Paloschi e Daniela Vernia, è stato assolto. Lal era stato chiamato in causa dal pakistano Muhammad Adnan, l'esecutore materiale del duplice delitto, proprio colui che ha ora presentato una richiesta di grazia a Mattarella dopo essere stato condannato in via definitiva all'ergastolo.
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