Delitto Bugna, depositata istanza di revisione del processo

Agli atti nuove perizie che scagionerebbero, secondo l'avvocato Alberto Scapaticci, Bruno Lorandi, all'ergastolo per l'omicidio della moglie
LORANDI E IL FERRO DA STIRO
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È stata depositata ieri mattina agli uffici della Corte d'appello di Venezia l'istanza di revisione del processo per Bruno Lorandi, marmista di Nuvolera, condannato all'ergastolo per aver ucciso la moglie Clara Bugna il 10 febbraio 2007.

«Dimostreremo che al contrario di quanto stabilito nel corso del processo quando Clara è morta Lorandi era già al lavoro perché il ferro da stiro vicino al quale è stata trovata la vittima ha stirato quando lui non c'era e non è stata una messinscena, come stabilito a processo», ha spiegato l'avvocato Alberto Scapaticci, storico legale di Lorandi che già era stato coinvolto nel 1986 per la morte del figlio Cristian e poi assolto in via definitiva. La Corte d'appello di Venezia, che ha già respinto una prima istanza di revisione, dovrà ora decidere se accogliere questa seconda richiesta di revisione.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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