Del Bono lancia la Giunta: «Dobbiamo fare una politica popolare»
«Siamo qui perché abbiamo ottenuto la fiducia di tantissimi bresciani e la fiducia è preziosa» ha detto Emilio Del Bono, sindaco di Brescia, presentando la sua nuova giunta composta da quattro donne e cinque uomini con quattro esponenti del Partito democratico.
Il più giovane è Alessandro Cantoni, 35 anni, il più anziano Marco Fenaroli, 68 anni.
«Ho scelto una giunta che rappresenta gli eletti. Ho scelto il criterio della rappresentatività e chi ha preso il massimo delle preferenze in ogni lista», ha spiegato Del Bono, che ha tenuto per sé una delega pesante come quella alla Sicurezza.
«Non è una giunta per sempre perché la legge mi permette di revocare nomine e quindi la mia squadra dovrà misurarsi con le sfide della quotidianità», ha poi aggiunto.
Parlando del risultato elettorale, il sindaco sostiene di avere vinto «perché siamo stati un’amministrazione del cambiamento e ora i bresciani si aspettano che andiamo avanti a cambiare in meglio la città».
«Del Bono ha poi fissato l’obiettivo: «Dobbiamo fare una politica popolare, per tutti e non nei salotti. Alla mia squadra dico che bisogna fare una politica di inclusione nelle risposte che diamo con i servizi che offriamo».
Per quanto il programma Del Bono ha spiegato: «Lavoreremo per accorciare le disuguaglianze, per mantenere la città viva, vivace ma ordinata e con regole. Brescia deve essere anche una città plurale perché non c’è più un’unica religione e un unico punto di visione. Bisogna accettare che esistono religioni diverse e non dobbiamo avere paura di prendere in mano questo tema».
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