Del Bono ai commercianti: «Sulla Tari lavoriamo insieme»
«A prescindere da questa uscita maldestra siamo convinti che dovremo lavorare insieme». Così il sindaco di Brescia all’indomani del lancio da parte di Confesercenti della campagna “Per non morire di tari” che invita le imprese, il prossimo 6 giugno, a consegnare simbolicamente le chiavi del proprio esercizio commerciale, come forma di protesta contro una tariffa, quella applicata dal Comune di Bescia per la raccolta dei rifiuti, giudicata iniqua.
«Solo una presa di posizione politica non giustificata dai dati oggettivi» l’ha definita il sindaco, rendendo noto che l’attuale regolamento, che permette alla Loggia di coprire i costi di raccolta per 30 milioni e 600 mila euro l’anno, è in vigore da decenni.
«La tariffa di Brescia è più abssa della media lombarda e nazionale e pure provinciale».
Ribadita la disponibilità a rimodulare la tariffa in maniera più puntuale, ma bisognerà attendere che il nuovo sistema di raccolta vada a regime.
«Stiamo studiando la possibilità anche di modifica con le associazioni di categoria - ha affermato l'assessore Panteghini - L’intento è quello di creare sempre più legami tra quanto si produce e quanto si differenzia, in termini di rifiuti, e quanto si paga«».
Per il sindaco Del Bono «bisognerà trovare il giusto equilibrio, sapendo che Brescia ha sempre difeso le utenze familiari e che bisognerà trovare un giusto equilibrio tra le utenze non domestiche».
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