Degrado urbano: saranno abbattuti i due fabbricati di via Elba a Brescia
L’Amministrazione comunale di Brescia ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per la demolizione dei due fabbricati tra i civici 6 e 10 di via Elba, teatro nel marzo scorso di un’aggressione costata la vita a un 25enne di origini marocchine.
La decisione, si legge in una nota, arriva «dopo che diverse ordinanze di messa in sicurezza, adottate dal dirigente del settore Sportello Edilizia, non hanno avuto efficacia durevole, essendo gli immobili stati nuovamente occupati ogni volta».
«I due fabbricati, in pessime condizioni igienico sanitarie e rifugio per persone senza fissa dimora, sono in uno stato di avanzato degrado strutturale e in particolare quello situato a sud del comparto ha subito numerosi crolli parziali delle coperture - prosegue il comunicato della Loggia -. Questa situazione è un rischio per la pubblica incolumità, non solo degli occupanti abusivi che pernottano nei ruderi, ma anche di chi usa il confinante parcheggio pubblico di via Elba e di tutte le persone che passano nelle vicinanze. La proprietà, che sta collaborando con il Comune, ha già fatto domanda di un permesso per costruire nuovi edifici, ovviamente dopo aver demolito le strutture esistenti, ma, viste le indifferibili esigenze di tutela della salute, di incolumità e di sicurezza urbana, è stato valutato di non attendere i necessari tempi tecnici per il rilascio del permesso e di accelerare l'abbattimento con questa ordinanza».
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