Degrado e disagio alla torre Cimabue, l'allarme dei residenti

Rifiuti abbandonati, liti tra vicini e episodi di spaccio: la denuncia di chi vive nella torre di San Polo
CIMABUE: "RISCHIO DEGRADO"
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C'è l'annoso problema dei rifiuti, abbandonati all'ingresso, gettati dalle finestre e dalle scale, lasciati lungo i corridoi. La situazione, riferiscono i residenti, è migliorata con la nuova mini-isola ecologica posizionata per la differenziata, ma ancora non basta. 

C'è poi il disagio sociale, le liti tipiche di un condominio che qui assumono contorni più forti. E c'è chi denuncia episodi di spaccio.

Nessuno di questi, risponde la Loggia, è stato confermato dalle forze dell'ordine, nonostante le verifiche fatte dopo ogni segnalazione. 

 

  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo
  • La torre Cimabue, a San Polo
    La torre Cimabue, a San Polo

 

È questa la fotografia della torre Cimabue, a San Polo. Uno scenario che preoccupa le 160 famiglie che ci vivono, anche se l'assessore alla Casa della Loggia, Marco Fenaroli, ricorda le molte iniziative avviate per coinvolgere gli inquilini in una convivenza attiva (e pacifica), dal portierato sociale alla presenza di diverse associazioni all'interno della torre. E chiede alla Regione, che definisce le regole per l'assegnazione degli alloggi, di poter conoscere i precedenti penali di chi fa richiesta di case in Erp, «non per penalizzare i punteggi, ma per poter organizzare un'accoglienza adeguata», evidenzia l'assessore. Una richiesta già avanzata in passato, ma ad oggi negata.
 




 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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