Debutto del nuovo Rigamonti? Ecco cosa ne pensano a Mompiano

In attesa dei match a rischio con la Juventus in programma il 24, la prima casalinga del Brescia ha registrato pochi disagi
PIACE IL RIGAMONTI
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Risultato a parte per il debutto casalingo del Brescia Calcio in serie A, la frase «buona la prima» va alla viabilità e alla logistica attorno allo stadio di Mompiano che, domenica dopo 8 anni, ha riassaporato l’entusiasmo della serie A. Gli abitanti del quartiere, seppur abituati alle situazioni di chiusura traffico, percorsi deviati e parcheggi selvaggi, temevano un ritorno più traumatico del campionato.

«Non ci sono più i tifosi di una volta. Le persone sono cambiate e la sicurezza aumentata - racconta Maurizio Gentilini -. Certo, una volta mettevano solo delle transenne mentre ora sembrano dei veri e propri muri a dividere gli accessi. Alla viabilità modificata ci siamo abituati negli anni e per fortuna, di gran casino, non se ne è sentito. È solo questione di qualche ora».

Anche nella zona attorno a via Rampinelli è parso tutto tranquillo. «Ho dovuto rientrare a casa passando dalla rotonda di via Branze perché dove abito era tutto chiuso però, a parte il tifo esploso ai gol del Brescia, non ho sentito nulla» spiega la signora Rosella. Altra questione scottante per il quartiere è sempre stata quella dei parcheggi. Utilizzati quelli realizzati per la riapertura dello stadio, si è ridotto il numero delle auto lasciate sui marciapiedi o in prossimità di attività commerciali per tutta la giornata.

«Ma possono comunque creare delle difficoltà - dichiara invece Giuseppe Lavagnini -. I parcheggi selvaggi sono calati anche per la presenza di maggiori controlli, ma quelli che hanno comunque deciso di sostare al di fuori forse non si sono resi conto di aver impedito l’accesso ai mezzi di soccorso più grandi, come le autopompe, nel caso in cui ne fosse stato necessario l’utilizzo. Il numero sarà anche diminuito ma chi va a vedere la partita dovrebbe comprendere che se non negli spazi appositi, l’auto in quella zona non va parcheggiata. C’è la metro». Viabilità scorrevole e meno auto a far da cornice alle vie d’accesso hanno fatto anche rima con i bar e le gelaterie che nel caldo pomeriggio di domenica hanno lavorato molto di più, per bresciani e bolognesi in trasferta.

Ma c’è sempre anche l’altra faccia della medaglia che guarda alla situazione stadio più in generale: «Non credo che il Rigamonti porti pregio al quartiere di Mompiano, anzi. La sua posizione crea disagi a chi di ritorno dal lavoro durante l’orario di gioco non può rientrare a casa o andare a fare la spesa in macchina. Le assicurazioni delle case aumentano perché è considerata una zona più a rischio di altre proprio per la presenza di tifosi. Bisognerebbe trovare una soluzione futura più comoda a tutta la città» dichiara un residente di via della Lama. Via che ha visto la chiusura pomeridiana del parcheggio dell’oratorio di San Gaudenzio proprio per precauzione. Ora per dire che tutto va bene vanno attesi i confronti più caldi per la tifoseria, ovvero quelli con Verona, Atalanta, Roma e Lazio.

 

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