Debora Massari vittima di «body shaming» su Instagram
Si parla spesso di body positivity, l'accettazione del proprio corpo così com'è. Questa sensiblità è cresciuta negli scorsi anni, per contrastare il diffondersi di attacchi d'odio contro il peso, eccessivo o inferiore a presunti schemi prefissati, che veniva e viene additato e giudicato con conseguenze immaginabili.
È successo anche alla pastry chef Debora Massari, figlia del pasticcere bresciano Iginio. Da due anni, vale a dire da quando ha attivato il suo profilo Instagram, riceve commenti denigratori nei quali viene accusata di essere troppo magra. Ora Massari ha deciso di denunciare proprio sui social la situazione, pubblicando due dei messaggi ricevuti.
«Un argomento su cui le persone sembrano sentire il diritto di esprimersi - scrive la bresciana - ancor più che su un corpo in sovrappeso, dimenticando le buone lezioni date dalla body positivity. Perché un corpo magro, magari tonico, rappresenta troppo facilmente “un privilegio” per non essere preso di mira da commenti maligni. Sentirsi additare vari insulti non fa piacere a nessuno. Essere magri implica per forza l'avere dei problemi di salute o, addirittura soffrire di disturbi alimentari? Il mio fisico è frutto della genetica e del duro lavoro in palestra. Così viene meno, ancora, la libertà di piacersi senza dover rendere conto ad altri del proprio aspetto e affrontare accuse ben più pesanti, legate ai disturbi alimentari e alla necessità di curarsi». Riflessione che la pastry chef ha voluto condividere con tutti su Instagram.
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