Danneggiate per «selfie» due statue di Mimmo Paladino
Un «selfie» ravvicinato con le statue di Mimmo Paladino. Pare essere la causa del danneggiamento riportato da due dei «Testimoni» in fragile tufo dell’artista campano collocati tra le colonne del Capitolium. Una delle quali appare ora mutilata di due dita, mentre da una seconda sono cadute le pietre impilate in equilibrio sul vassoio retto in mano
Dopo il caso della scritta - prontamente rimossa - istoriata solo pochi giorni fa sulla «Stella» di Paladino nella vela d'acqua di piazza Vittoria, nei giorni scorsi è toccato alle grandi figure in pietra ospitate dal parco archeologico subire i danni dell’incontro ravvicinato con i turisti.
Ad accorgersi del danno i custodi dell’area, che spiegano come - in presenza di tanti visitatori, incentivati dai giorni di visite gratuite - sia praticamente impossibile tenere d’occhio chiunque si avvicini troppo alle opere d’arte.
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