Dall’inizio dell’anno 52 morti sulle strade bresciane: 26 erano in moto

Agosto è stato il mese più nero, con otto decessi. La fascia d'età tra i tra i 35 e i 64 anni la più colpita
DUE MORTI SULLE STRADE BRESCIANE
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Continua purtroppo a crescere il bilancio di sangue sulle strade della nostra provincia e i numeri che, incidente dopo incidente, è necessario contabilizzare rimarcano ancora una volta come moto e scooter siano statisticamente i mezzi più pericolosi in circolazione.

Con il decesso registrato ieri del 58enne di Nave a Lavenone e poche ore dopo del 52ennne in città in via Risorgimento sale infatti a 52 il numero complessivo delle vittime della strada nella nostra provincia dall’inizio del 2023.

Consultando i dati raccolti da «Condividere la strada della vita Onlus» in collaborazione con la Provincia di Brescia e la Polizia stradale si scopre che tra queste ben 26 erano in sella a moto e scooter (23 in moto e tre in scooter per la precisione) mentre 17 erano a bordo di auto o furgoni fino a 3,5 tonnellate. Per completare la triste contabilità bisogna ricordare anche le cinque persone morte in bicicletta, i tre ciclisti, i due pedoni investiti e poi il conducente di un mezzo pesante e quello di una macchina agricola.

Le stesse statistiche mostrano come agosto sia stato il mese più nero, con otto decessi, seguito dal giugno con sette e poi aprile e maggio con sei ciascuno.

Per quello che riguarda le fasce d’età invece quella in cui si sono registrate il maggior numero di vittime è quella degli adulti, tra i 35 e i 64 anni con 24 decessi, seguita da quella dei giovani con 16 persone morte che avevano tra i 18 e i 34 anni. L’altra fascia di età con diverse croci è quella degli anziani tra i 65 e gli 84 anni in cui si sono registrate 10 vittime.

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