Dalla Croce Rossa riconoscimenti agli instancabili

Consegnate nella sede di Brescia in via Bainsizza le «Croci di anzianità» a un’ottantina di operatori
Una foto-ricordo con le volontarie premiate e le due vedove - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Una foto-ricordo con le volontarie premiate e le due vedove - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Prima cerimonia di consegna, dopo oltre due anni di restrizioni per pandemia, delle «Croci di anzianità» ai volontari che hanno raggiunto i 15, 25 e 35 anni di servizio ininterrotto in Croce Rossa nella sede di via Bainsizza.

Sono oltre ottanta, degli attuali 450 operatori attivi, quelli che si sono meritati il riconoscimento. Un piccolo esercito di dedizione e generosità che giorno dopo giorno cerca di migliorare i servizi che svolge per la comunità. «Un ringraziamento sentito a chi fa del bene - ha esordito l’assessore alla Protezione civile della Loggia, Valter Muchetti -, di coloro che si fanno testimoni di atti concreti verso chi ha bisogno e sa di poter contare sulla Croce Rossa». «Il ringraziamento è un gesto che abbiamo imparato molto negli ultimi tempi - ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali, Marco Fenaroli -, che caratterizza la vostra capacità organizzativa esemplare».

Alla presidente del Comitato bresciano Carolina David il compito di tradurre i sentimenti di apprezzamento e condivisione sulle targhe consegnate innanzitutto alle signore Adele Contini Mantovani e Tina Vollaro, mogli rispettivamente di Mario Santi ed Enrico Cuzzovaglia, volontari storici scomparsi negli ultimi mesi del 2021, «che vanno perennemente ricordati - ha sottolineato la presidente David senza nascondere l’emozione - per il patrimonio di generosa abnegazione che ci hanno tramandato».

Mario Santi, per oltre 25 anni sindaco di Azzano Mella, era da tempo dedito alle attività sociali e per anni ha fatto parte del Comitato della Croce Rossa. Enrico Cuzzovaglia era considerato il «maestro» per aver insegnato la lingua italiana agli stranieri negli appositi corsi promossi dall’associazione. Di seguito sono state chiamate tre «importanti donne volontarie» con anzianità di servizio di oltre 35 anni. Hanno ricevuto gli applausi dei tanti colleghi Elena Salvini, Teresina Botturi ed Eva Scartapacchi.

«Tre figure esemplari - ha ribadito la presidente - che si sono sempre dichiarate orgogliose di far parte della famiglia della Croce Rossa». È stata una festa che ha dato lustro alla nuova, bellissima, funzionale, sede di oltre mille metri quadrati, che accoglie tutte le attività del Comitato di Brescia: dal soccorso, alla protezione civile, alla raccolta di alimenti e materiali per aiutare le tante famiglie indigenti e soprattutto i profughi ucraini. Per i volontari si è trattato di un riconoscimento importante che oltre a premiare la loro costante attività ha messo in luce tutto l’impegno, che spesso in silenzio, li vede protagonisti al servizio degli altri. Uno stimolo in più per continuare con sempre maggiore vigore, dedizione e professionalità, ad essere vicini a chi ha bisogno e soffre, nel pieno spirito della Croce Rossa italiana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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