Dal tecnico del gas al finto avvocato: ecco come difendersi
Truffe agli anziani a ripetizione. L’ultima trovata – purtroppo tra le più efficaci – è quella del finto avvocato che chiama raccontando di un fantomatico incidente in cui è rimasto coinvolto il figlio della vittima prescelta. Figlio trattenuto dalle forze dell’ordine per il quale vanno versati subito 4.000 euro (ma l’importo può variare) così da evitargli il carcere.
Se ci si aggiunge una finta telefonata del figlio, la vittima finisce al ko tecnico per l’agitazione. Apre al presunto incaricato e consegna il denaro da dare all’avvocato. Solo dopo, il raggiro viene a galla. Nessun incidente, soldi o oro svaniti. A restare è solo una profonda amarezza.
La Questura mette ancora una volta in guardia dall’azione dei ladri di sogni, truffatori e ladri senza cuore. E raccomanda per voce del dirigente delle Volanti, Fabio Di Lella: “Non aprite la porta a incaricati o sedicenti tecnici. A costo di apparire maleducati, fate verifiche contattando il 112: allertateci subito, meglio una telefonata in più che una in meno. Non abbiate paura di farci uscire per niente: abbiamo controllato ancora veri tecnici di società del gas o dell’acqua e non c’è stato alcun problema”. E se qualcuno contatta telefonicamente “mettete giù e verificate contattando le forze dell’ordine”.
Una raccomandazione su tutte: “Occhio al finto avvocato o al finto maresciallo: nella legislazione italiana non esiste cauzione di sorta, nessun avvocato o rappresentante delle forze dell’ordine vi contatterà mai chiedendovi denaro contante da consegnare immediatamente”.
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