Dal progetto alla realizzazione: il matrimonio si tinge di design
Non basta scopiazzare qualche bacheca da Pinterest per diventare wedding designer, non serve fare stories su Instagram per guadagnarsi rispetto e credibilità. Dopo pochi minuti nello studio laboratorio di IlaMalù un concetto è subito lampante: Ilaria Maria Ponti, Martina Pirotta e Lucia Troncatti sono tre professioniste che non si sono improvvisate, magari cavalcando l’onda di visibilità (a volte ingiustificata) che i social e il web possono offrire.
Saranno proprio loro le ospiti speciali di «Sposi in villa», l'open weekend dedicato alle coppie in programma il 19 e 20 ottobre a Villa Avanzi. Rappresentata da Martina Pirotta, la professionalità dello studio di wedding designer con sede a Brescia, ma ormai di fama nazionale, si racconterà in due salottini-intervista aperti al pubblico. Nel primo il focus sarà sulla figura professionale del wedding designer, mentre il secondo incontro sarà dedicato alle indicazioni pratiche su come si organizza un matrimonio: dai dettagli di stile alla definizione del budget.
L'azienda IlaMalù - perché è d’imprenditoria a tutti gli effetti che si parla - opera nel settore matrimoni da otto anni e poggia su una formazione molto solida, nata tra i banchi del Politecnico dove le tre (una bresciana e due bergamasche) si sono conosciute. Un percorso che non si occupa solo di organizzazione dell’evento, ma va molto più a fondo.
«Si tratta di definire un progetto di wedding design che coniughi stile, creatività e realizzabilità - spiegano -. Certamente ci occupiamo anche della gestione dei tempi e dei fornitori, ma il servizio che ci contraddistingue è l’ideazione di un vero e proprio concept originale e creativo. A tu per tu con gli sposi, indaghiamo i loro desideri e diamo vita ad un progetto curato nei dettagli e coerente in ogni aspetto, a partire dalla grafica che curiamo in prima persona». Insomma, come in uno studio di architettura: si parte dall’idea e poi si passa operativamente al coordinamento del cantiere. «Accompagniamo gli sposi nella scelta dei diversi professionisti coinvolti nelle nozze e poi nella gestione della giornata».
«Non seguiamo solo le tendenze, preferiamo creare ogni volta qualcosa di unico». Dal loro portfolio spuntano così cascate di luci, scarabei dorati, bacche coloratissime nei bouquet, palette cromatiche inusuali, abbinamenti arditissimi ma armoniosi e molto altro ancora. Un caleidoscopio di colori, fragranze e materiali, nel quale lo stile IlaMalù - molto riconoscibile ma difficile da imitare - si fonde con quello dei futuri sposi. Insomma, un universo parallelo tutto da scoprire.
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