Dal Garda alla Valcamonica, le 38 meraviglie aperte dal Fai
Ventisettesima edizione delle Giornate Fai di Primavera. Sono 38 i beni aperti dalle delegazioni bresciane grazie a 274 volontari e 454 apprendisti ciceroni di 17 istituti superiori.
Le dimore che hanno visto nascere, crescere, lavorare chi ha fatto grande il Bresciano saranno il filo rosso che accompagnerà i curiosi e appassionati d'arte e storia tra sabato 23 e domenica 24 marzo.
In città si potranno visitare la casa natale di Paolo VI, Casa Sant'Angela, la Casa madre delle Ancelle della Carità e la Camera di Commercio. In provincia il sito archeologico del monastero di Leno, la Torre medioevale di Cividate Camuno, il museo dedicato al nobel Camillo Golgi a Corteno Golgi, il palazzo del municipio a Salò, la casa natale di Tovini e, curati dalla delegazione Sebino e Franciacorta, otto siti a Lovere (clicca qui per l'elenco).
Nove i siti aperti in città, 29 in provincia con 4 eventi collaterali alla manifestazione. Ci sarà anche un itinerario ad hoc in Lis, la lingua dei segni.
E in Loggia arriverà anche l’installazione d’arte Millepiume di Daniela Ziletti che ad ogni esposizione cambia e diventa sempre più grande.
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