Dal Freccia Rossa va via anche il parrucchiere: aperti solo l'edicola e il bar
Sono rimaste due attività al centro commerciale Freccia Rossa di Brescia. Nelle scorse ore, infatti – dopo le recenti chiusure della multisala Wiz, di Jd Sports e del supermercato Italmark - ha abbassato ieri sera definitivamente la saracinesca anche il negozio di parrucchiere della catena «Jean Louis David».
Al momento, dunque, rimangono aperti il bar «Pausa Cafè», che ha affisso un cartello che dice «Noi non chiudiamo, resistiamo» e la vicina edicola tabacchi.
Marlina e il suo staff gestiscono il salone affiliato al noto marchio francese - già presente in città con altri centri, la cui titolare è Mirella Fantoni - non versa lacrime ma sorride. Non solo non perderà il lavoro ma tempo un paio di mesi lo stesso staff di giovani parrucchiere ritroverà casa nel nuovissimo salone di piazzale Casare Battisti 8, proprio vicino alla fermata della metropolitana San Faustino.
Nel frattempo le dipendenti saranno assegnate agli altri saloni della città fino alla nuova inaugurazione. «Lasciare questo negozio che è stato aperto nel 2008 è un’emozione paragonabile a quando si lascia una casa vissuta a lungo - spiega Marlina a nome delle altre quattro colleghe -, ma su questo velo di tristezza vince il grande lavoro che abbiamo sempre affrontato, anche come unico parrucchiere aperto anche di domenica». E infatti hanno scelto proprio la giornata festiva per dare l’arrivederci alla numerosa clientela che occupava le poltroncine in attesa del proprio turno.
Per quanto riguarda il bar e la tabaccheria è facile immaginare che a breve potrebbero essere i prossimi ad abbassare la saracinesca. Resta incerta anche la sorte della palestra Virgin, collocata sul grande piazzale con ingresso dedicato. Da capire, insomma, cosa accadrà del centro commerciale a 15 anni dall’inaugurazione (che risale al 21 aprile 2008). Ora a presidiare i 30mila metri quadrati della struttura rimane un solo custode e gli ingressi che un tempo erano frequentatissimi dal parcheggio interrato sono ormai tutti sbarrati.
A livello commerciale, l’area non appare particolarmente appetibile, se non per i 2.500 posti auto coperti (di cui mille di proprietà della Loggia). Per il Freccia Rossa sembrerebbe arrivato il momento dell’ultimo atto: quello che ne segna il rilancio o la chiusura definitiva.
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