Dal collettore alla cura: il salva Mella vale oltre 47 milioni

Ai fondi di Ministero, Regione e Loggia vanno aggiunti quelli di Asvt: ecco le opere in corso
SALVIAMO IL MELLA
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L’operazione «salva Mella» vale oltre 47 milioni di euro. L’allarme - ripetuto - sullo stato di salute del fiume, bollato come «quasi moribondo» sulla scia delle indagini chimiche condotte dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, non è rimasto lettera morta in questi anni. Tanto che al tesoretto di circa 2 milioni (1,7 per la precisazione) messo a disposizione all’inizio di aprile dal Ministero dell’ambiente (e al quale si aggiungeranno le risorse di Regione e Comune capoluogo), nel conto corrente intestato al corso d’acqua che dalla Valtrompia approda nel Cremonese, bisogna aggiungere almeno altri 45 milioni di euro.

Fondi già sul piatto e, in parte, già tradotti in opere: mini cantieri che puntellano il territorio, in particolare il perimetro degli undici Comuni coinvolti nelle operazioni di allacciamento delle reti fognarie all’opera più attesa degli ultimi trent’anni: il depuratore della Valtrompia, atteso entro la fine dell’anno. Il concetto è semplice: senza quelle classificate come «opere accessorie» il depuratore della Valtrompia è inutile. Perché è proprio il collettamento della rete che consente di «drenare» e filtrare i reflui, gli stessi scarti che «infestano» le acque dei nostri fiumi, Mella in primis. Ecco perché l’Azienda servizi Valtrompia sta procedendo a passo spedito con il mosaico di cantieri e di progetti «di contorno», in attesa che il 6 giugno il Consiglio di Stato - al quale Asvt ha richiesto un’istanza cautelare - metta il punto fermo sul contenzioso che ha coinvolto l’opera chiave.

Ed ecco perché, per usare le parole del presidente Alvise Gnutti, «si sta lavorando alacremente» tanto sul fronte progettuale quanto su quello istituzionale, con Pirellone e Loggia pronti a fare la loro parte, portafoglio alla mano, per completare quel mosaico di opere che riguarderanno prevalentemente la città e che quel milione e 700mila euro già erogato dal Ministero dell’ambiente e a disposizione grazie alla delibera della Giunta regionale metterà in moto a partire dall’autunno. Ad aggiornare il cronoprogramma sul fronte dei cantieri in capo ad Asvt è il presidente Gnutti: «Oltre al sopralzo della sponda sinistra del Mella, stiamo terminando i lavori di collettamento tra Brozzo e Tavernole, come pure a Mainone e fino alla Valle del Gobbia, verso Lumezzane».

Non solo. Anche il capitolo viabilità è ormai a buon punto: «Stiamo ultimando il progetto esecutivo e individuando così le aree di passaggio per la strada: l’opera intercetta la statale che porta a Gussago per terminare poi proprio in Valtrompia, all’altezza del McDonald’s». Progetto, questo, che Asvt immagina ultimato per la fine di maggio: da lì in avanti «tracceremo il contorno delle aree e individueremo quelle che sono già di proprietà comunale». Per quanto riguarda le altre sarà avviata la trattativa con i privati: «Il nostro obiettivo - assicura Gnutti - è arrivare a un accordo senza dover ricorrere al procedimento di pubblica utilità».

 

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