Dal carcere a Santa Giulia: lezioni di libertà tra le opere di Victoria Lomasko

Due detenute di Verziano verranno formate per guidare i visitatori della mostra dell'artista dissidente
LOMASKO, LEZIONI DI LIBERTA'
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Due detenute varcheranno la soglia della casa di reclusione di Verziano con l’obiettivo di vestire all’esterno i panni di mediatrici culturali,aiutando il pubblico a comprendere più a fondo i contenuti e le ragioni della mostra «Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist».

Inaugurata lo scorso 11 novembre al Museo di Santa Giulia nell’ambito del Festival della pace, l’esposizione racconta attraverso i disegni dell’artista dissidente Victoria Lomasko la storia della Russia dal 2011 ad oggi tra manifestazioni anti-Putin e le storie dei sobborghi abitanti dagli emarginati.

Il progetto

La distanza tra carcere e città si fa più corta grazie a «Lezioni di libertà», «un progetto costruito in collaborazione con la casa di reclusione - spiega il presidente del Consiglio comunale Roberto Cammarata - che vuol essere un esempio di apprendimento e di inclusione, terzo atto della ricerca, curata da Elettra Stamboulis e intrapresa da Fondazione Brescia Musei nel 2019 con la mostra di Zehra Dogan e proseguita nel 2021 con la personale di Badiucao».

Messa in campo dal Comune, dalla Fondazione Brescia Musei e dalla casa di reclusione di Verziano in collaborazione con l’associazione Carcere e Territorio, l’iniziativa si svilupperà in due momenti: «In primis le detenute verranno formate sui contenuti della mostra attraverso un incontro a cura dei Servizi educativi di Fondazione Brescia Musei e della curatrice della mostra Elettra Stamboulis», spiega il direttore della Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov.

Dopodiché verrà proposto un momento di approfondimento, realizzato direttamente alla casa di reclusione, che prevede una visita virtuale della mostra e il laboratorio «Dal mondo a me. Andata e ritorno», un’occasione offerta a tutte le detenute della casa di reclusione per elaborare pensieri, idee ed emozioni. Le future mediatrici culturali «sono una studentessa universitaria che già esce dal carcere per seguire le lezioni - afferma la direttrice degli istituti penitenziari di Brescia Francesca Paola Lucrezi - e una donna che sta intraprendendo proprio ora un graduale percorso di reinserimento e si affaccia per la prima volta a questo tipo di esperienze».

Missione

Victoria Lomasko - Foto Fondazione Brescia Musei
Victoria Lomasko - Foto Fondazione Brescia Musei

Una volta che avranno terminato il percorso di formazione del progetto saranno presenti ogni giorno a Santa Giulia da questo giovedì all’8 gennaio dalle 14 alle 18 per guidare il pubblico alla scoperta della mostra dell’artista russa. In questo modo «la straordinarietà del patrimonio dei musei civici può arrivare anche a chi, altrimenti, a questo tipo di contenuti non potrebbe avvicinarsi», osserva la presidente di Brescia Musei Francesca Bazoli.

Una direzione, quella intrapresa con le «Lezioni di libertà», che secondo il presidente di Carcere e Territorio Carlo Alberto Romano «incarna perfettamente la prospettiva verso la quale dobbiamo puntare. Il carcere o è deterrente, o è rieducativo: non può essere entrambe le cose e occorre perciò costruire dei percorsi trattamentali che siano degni di questo nome, come nel caso dell’iniziativa in questione». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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