Dal 1990 ad oggi: tutte le tragedie del cielo

Numerosi gli incidenti che hanno visto coinvolti aerei da turismo, ultraleggeri ed elicotteri nel Bresciano.
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Con l’incidente di venerdì si allunga l’elenco degli episodi che hanno visto  coinvolti aerei da turismo, ultraleggeri ed elicotteri nel Bresciano. Il più recente schianto l’11 settembre 2011, poco meno di un anno fa: il 54enne di Brescia Giuliano Bortolani era partito poco dopo le otto dall’aeroclub Santa Lucia di Comezzano-Cizzago, diretto a Thiene, per partecipare ad un corso di volo, ma mentre sorvolava Calvatone, tra Cremona e Mantova, il suo ultraleggero, un «Amigo S», si è schiantato al suolo prendendo fuoco. Per il pilota non c’è stato nulla da fare.

Un terribile incidente aereo, il 14 novembre 2009, costò la vita all’imprenditore Marcello Gabana, 75 anni, presidente della squadra di pallavolo Acqua Paradiso. Con lui morì Simone Detomi, 37 anni, elicotterista di Padova. L’elicottero su cui viaggiavano si inabissò nel lago di Varese. Il 26 ottobre 2009 l’imprenditore desenzanese Paolo Alberti, 46 anni, è precipitato con il suo elicottero probabilmente mentre tentava un atterraggio di fortuna nello spiazzo antistante il Lido di Torri del Benaco, sulla sponda veronese del Garda. Il 9 ottobre, nello schianto di un bimotore, è morto il pilota bresciano Luca Ugolini, 23 anni, originario di Rimini, abitava da circa un anno in via Camozzi. Lavorava per una società emiliana di riprese aeree, come la seconda vittima. L’aereo, partito da Reggio Calabria, era diretto a Parma. Domenica 6 settembre dello stesso anno il pilota 26enne Marzio Maccarana morì cadendo a bordo del suo piccolo aereo Mudry Cap-10B nel corso dell’Air Show di Montichiari.

Più o meno un anno prima, il 23 ottobre 2008, la caduta di un elicottero militare aveva stroncato la vita del pilota bresciano Michele Cargnoni. Autunno funesto, quello del 2008: sabato 6 settembre un Piper  partito dall’aviosuperficie di Montichiari, destinazione Asiago, nel  Vicentino, finì contro le rocce di Cima Fratton, dove i mezzi di soccorso  ritrovarono i resti un paio di giorni dopo. Due i morti: il romeno Alexandru  Barbulescu, 33 anni, e il 44enne Marco Beurthe, originario di Bagnolo Mella e residente a Leno. Rivisitando gli ultimi tragici precedenti in terra  bresciana, il 20 gennaio 2008, marito e moglie di Borno,  Giuseppe Oliva e Domenica Andreoli, partiti da Carnate, nel Milanese,  precipitarono in elicottero a Usmate-Velate, alle porte della metropoli  lombarda.

Annus horribilis per gli appassionati di volo di casa nostra, fu  il 2005: cinque le vittime bresciane in due schianti. Il 13 agosto 2005tragedia nel Parco del Pollino.  Un ultraleggero Tecnam P-96 si è schiantato in un campo coltivato nel comune  di San Lorenzo Bellizzi. Morti entrambi gli occupanti: Achille Rinaldi,  61enne di Barbariga e Adriano Poffa, 52enne di Montirone. Pochi mesi prima, l’11 giugno 2005, altro tragico incidente nella Valle  delle Messi sopra Pontedilegno a 1.800 metri di quota. Un Piper era  precipitato dopo avere urtato con un’ala degli alberi durante una stretta  virata. Tre le vittime, amici e colleghi geometri: Ilario Bianchi, 58 anni  di Iseo, esperto pilota con alle spalle molte ore di volo; Mauro Gavazzi, 45  anni, di Monticelli Brusati e Guido De Vivo, 64 anni, di Brescia.

Il 30 aprile 2005 era precipitato un elicottero a Santicolo di Corteno  Golgi, durante un tentativo di atterraggio di fortuna. Il pilota Franco  Salvadori, 64 anni, se l’era cavata senza gravi conseguenze, così come era  avvenuto per i due austriaci che il 29 marzo 2005 erano stati costretti a un  ammaraggio di emergenza sul lago di Garda al largo della Rocca di Manerba  con un idrovolante d’epoca. Purtroppo aveva riportato gravi ustioni il sessantenne Aldo Fedrizzi, di  Brescia, per la caduta di un ultraleggero in un campo vicino a Nuvolera il  30 maggio 2005. Feriti non gravemente i due piloti di un Canadair della  Protezione civile precipitato sui monti di Esine durante una operazione  antincendio il 16 agosto 2003.
Il 7 luglio 2002 a Camignone di Passirano un ultraleggero ha perso quota e  si è schiantato da un’altezza di 15 metri. Ferito grave il pilota Roberto  Rossetti, 41 anni, di Passirano.  Il 12 aprile dello stesso anno, vicino all’aeroporto di Montichiari, per  un’avaria al motore in fase atterraggio è precipitato un Piper turboelica e  morì Claudio Cremona, 54 anni, di Mompiano, pilota di aerotaxi. Il 17 luglio  del 2001 un ultraleggero è caduto alla Madonna della Scoperta di Lonato: morti Flavio Castagna, 55 anni e Giovanni Ghiotto, 57 anni, di Montecchio  Maggiore (Vicenza).  Un mese prima, il 23 giugno, a Iseo, si era inabissato un ultraleggero  causando due vittime: Luciano Moretti, 60 anni, di Pianico (Bergamo) e  Felice Pradella, 53 anni, di Adro.

Il 27 maggio 2001, a S. Andrea di Rovato,  altro ultraleggero precipitato: deceduto Riccardo De Pasquale, 55 anni, di  Ospitaletto.  Il 24 agosto del 1998 un elicottero si schiantò a Lumezzane: Pasquale Ganino  morì carbonizzato. Il 1° dicembre 1996 a Fantecolo di Passirano, nella  caduta di un elicottero perse la vita don Eridano Torri, 53 anni, sacerdote  impegnato nel campo della comunicazione per la Diocesi. Due vittime il 10  ottobre 1993, ad Offlaga, nel velivolo precipitato: Ivan Ravera, 33 anni, di  Verolanuova e Agostino Gardoni, 42 anni, di Desenzano.  Altra caduta tragica di un «autogiro» l’11 gennaio 1990 a Cazzago S.  Martino, con la morte di Rolando Carminati, 30 anni, di Passirano.

La  tragedia più grave con 4 morti sui monti di Croce di Edolo, l’11 novembre  1990, dove è caduto un elicottero: morirono Mauro Bellicini, 24 anni, di  Esine; Tiberio Scartone, 30 anni di Castelli Caleppio (Bg); Giovanni  Galbiati, 25 anni, milanese; Igor Gazzaniga, 26 anni, di Rovetta (Bg).  Infine nel 1980, la prima domenica di agosto a Costalunga precipitò un «Siai  Marchetti» che aveva toccato i fili dell’alta tensione. Niente da fare per  il pilota, Mario Bodini, 28 anni, della Mandolossa di Gussago.

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