Dai sughi alle birre monastiche: la bottega delle prelibatezze
Marmellate e confetture, ma anche vini, oli d’oliva, sughi, zuppe, tisane, liquori, acque di colonia, saponi e unguenti. Decine di prodotti che si distinguono per una particolarità: l’essere stati prodotti a mano e con metodi antichi dai monaci di vari monasteri del nostro paese, dall’Alto Adige, a Trentino, Veneto e Piemonte, passando per Liguria, Toscana e Lazio, più naturalmente la nostra Brescia.
Questo piccolo ma fornito punto di riferimento dei prodotti monastici si chiama «Lo Speziale», si trova in centro città in via Antiche mura 6, ed è stato aperto nei mesi scorsi da Luca Bonafini, un giovane che dopo una formazione scolastica scientifica al Calini ha lasciato il Bresciano per passare otto anni in un monastero di regola benedettina nell’Agripontino. È lì che Luca ha imparato l’amore e il rispetto per i prodotti della terra, per i suoi ritmi e per il valore della regola «ora et labora», e ha capito l’importanza di lavorare per creare con le proprie mani quello che poi avrebbe mangiato. Il tempo in monastero è durato dal 2004 al 2012. Poi qualcosa l’ha spinto a uscire.
Tornato a Brescia ha fatto una serie di lavoretti, tra cui tre anni di collaborazioni nell’organizzazione del festival musicale «LeXGiornate». L’idea di creare anche da noi un punto di riferimento per i monasteri e per chi ama i loro prodotti è di qualche mese fa.
Ne è uscita una bottega piena di prodotti particolari, perfetti per chi cerca un regalo che farà colpo per raffinatezza e unicità, unite alla possibilità sempre gradita di «trovare senza spendere chissà quali cifre».
L’offerta dello Speziale si suddivide in cinque grandi categorie: frutteto, cantina, tisaneria, cosmesi e alveare.
Si spazia tra confetture di diversi gusti, rosolio, biscotti, distillati e cosmetici naturali. Basta dare uno sguardo agli scaffali per capire quante unicità ci siano nella bottega di via Antiche mura e quanto si possa scoprire dall’esperienza dei monaci in fatto di ricette, rimedi naturali e prodotti del campo. Da tutta Italia arrivano a Luca i liquori alla genziana, le gocce imperiali estratte da 20 tipi di erbe, le birre monastiche, i biscotti delle monache Trappiste di Vitorchiano, i sughi di pere e pomodoro, le zuppe di ceci neri, le marmellate al pompelmo rosa, lo zafferano del monastero di Siloe, e il sale affumicato al legno di faggio.
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