Da Virle a Fatima a piedi per chiedere la pace: l'impresa di Marino Antonelli

Il 61enne non è nuovo a questo genere di avventure. Ha percorso più di 4000 chilometri in 122 giorni
Marino Antonelli, 61enne di Virle, ha camminato fino a Fatima per chiedere la pace nel mondo
Marino Antonelli, 61enne di Virle, ha camminato fino a Fatima per chiedere la pace nel mondo
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Da Virle Treponti a Fatima passando da Santiago. Ben 122 giorni di cammino a piedi e 4.004 chilometri percorsi, per chiedere alla Madonna l’intercessione per la pace nel mondo, con il plauso di Papa Francesco. L’impresa ha visto protagonista il 61enne virlese Marino Antonelli, che per farla ha consumato 3 paia di scarpe, portando giorno dopo giorno uno zaino di 14 chili. Lui non è nuovo a queste azioni, ma questa è di gran lunga la più impegnativa.

Antonelli è partito il 25 luglio scorso dalla sua casa nella frazione di Rezzato con l’intento di raggiungere Fatima. Non si è dato un tempo prestabilito, anche se facendo un conto sommario dei chilometri giornalieri percorribili (circa 33), il 61enne aveva previsto di concludere l’itinerario ai primi di dicembre. E così è stato. «Ho praticamente fatto la via Francigena al contrario: sono passato per il Monginevro, ho preso la via Domiziana sino ad Arles, poi la Tolosana sino al confine con la Spagna. E dopo una deviazione per Lourdes ho ripreso il cammino classico verso Santiago. Una volta arrivato là, ho proseguito per Finisterre rientrando successivamente ancora a Santiago. Da lì il mio cammino è proseguito verso Fatima e Lisbona».

Antonelli racconta la sua impresa con una semplicità disarmante, come se andare a piedi per 4mila chilometri fosse la cosa più naturale del mondo. «Non ho sentito stanchezza fisica grazie al mio buon allenamento e sono sempre stato bene, ma ho sofferto una stanchezza mentale e psicologica legata alla solitudine. Per i primi 60-70 giorni ho camminato praticamente senza incontrare nessuno. Non sempre il cellulare aveva campo quindi la percezione di isolamento era ancora più forte, perché dovevo cercare di orientarmi da solo».

Alla fine però ce l’ha fatta ed è arrivato a Fatima: dietro alla cappella dell’apparizione ha poggiato un biglietto in cui ha chiesto alla Madonna l’intercessione affinché «tocchi il cuore e la mente di coloro che governano il mondo, ché possano cessare le violenze e Dio doni pace nel mondo».

Al suo ritorno a casa Marino ha trovato anche la lettera di Papa Francesco, in risposta a quella di mamma Ester, che gli aveva scritto del figlio: il Pontefice lo ha esortato nella quale lo ha esortato a «proseguire nel cammino di fede». Un’esortazione che Marino coglierà di sicuro. 

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