Da un rudere, è nata la casa famiglia per i disabili

Viene gestita dalla Fobap ed è stata inaugurata a Collebeato: ospita adolescenti autistici e donne con disabilità
A FIANCO DEI PIU' FRAGILI
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Da edificio abbandonato a casa famiglia che accoglie una decina di donne con disabilità intellettive al piano terra e un centro per adolescenti autistici al primo piano. Con l’inaugurazione, sabato mattina, della comunità socio-sanitaria Casa Famiglia Boninsegna e dell’Officina autismo In&Out, Fobap ha portato a compimento un altro grande progetto offrendo nuove opportunità ai suoi utenti più fragili.

Anche il Comune di Collebeato (proprietario dell’edificio ceduto tramite bando nel 2016 per i prossimi 50 anni alla onlus), come ha ricordato il sindaco Antonio Trebeschi, ha centrato un obiettivo importante: portare a termine la mastodontica opera di riqualificazione dell’area in passato dominata dal cementificio Cembre. Tutto ha avuto inizio nel 2002 con l’acquisto dell’area da parte del Comune, che ha affidato ad un privato i lavori per realizzare in due step un centro sportivo con campi da gioco, piscina e ristorante.

Al termine del primo lotto, quando erano stati costruiti i campi (l’attuale centro civico sportivo La Porta del parco), a causa dei continui ritardi il Comune ha rescisso il contratto con il privato. Mancavano così all’appello la piscina e il ristorante. Proprio nell’area destinata a questo tipo di servizi mai nati sorge oggi la casa famiglia di cui è responsabile Alessandra Morandi.

Se i lavori sono finiti «il cantiere progettuale non è ancora terminato dal punto di vista sociale - ha spiegato il presidente di Fobap Giovanni Farinacci -, perché riteniamo fondamentale che la casa famiglia e l’Officina autismo siano un luogo aperto a tutta la comunità». Anche la presidente di Anffas Brescia Maria Villa Allegri ha sottolineato come «con l’inaugurazione venga data una nuova opportunità ai nostri ragazzi di sentirsi protagonisti». Presente alla cerimonia Simona Tironi, vicepresidente della Terza Commissione permanente Sanità e politiche sociali della Regione: «Alcune settimane fa la Regione ha liberato un milione e mezzo di euro per il mondo che si occupa dell’autismo: ieri sono usciti i bandi».

 

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