Da Roncadelle alla stazione: giù case ed aziende

Alta velocità. Sei chilometri e 855 metri di binari dalla roggia Mandolossa in territorio di Roncadelle alla stazione di Brescia. Scorreranno a sud della linea storica Milano-Venezia, tagliando campi, case, aziende, parcheggi, parchi e giardini, sfilando (come si legge nel progetto) «in una zona densamente urbanizzata, compresa fra via Dalmazia e via Corsica, dove l'opera si rivelerà estremamente penalizzante sia per l'impatto sul territorio che per la popolazione, poiché si svilupperà in prossimità di fabbricati abitativi e produttivi che in parte dovranno essere abbattuti». Come nel caso di via Toscana, ma non solo. Nel Comune di Roncadelle per la Tav saranno espropriati oltre 22 mila metri quadrati di aree, in quello di Brescia più di 87 mila (62 mila sono prati). Nove i fabbricati da demolire in città per un totale di quasi quattromila e cento metri quadrati. Decine i soggetti da espropriare: nove le pratiche a Roncadelle, trentatrè a Brescia.
Una stima in base a precisi criteri, in attesa di avviare le pratiche per gli espropri (grazie al procedimento della pubblica utilità) e gli accordi con i titolari di aree ed immobili.
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