Da dicembre si potrà pedalare sulla Ciclovia della Cultura
Con l'approvazione del progetto esecutivo e la pubblicazione della gara, entrano nel vivo i lavori per la Ciclovia della Cultura tra Brescia e Bergamo. Arriva la conferma definitiva per la partenza dei cantieri in agosto: il percorso sarà pronto in circa quattro mesi, dunque entro dicembre e lo scadere dell’anno della Capitale italiana della cultura 2023.
Lo fa sapere la Provincia di Brescia in un comunicato stampa i cui vengono ricapitolati i costi (3 milioni di euro per la sola parte bresciana, finanziati da Regione Lombardia) e i punti salienti dell’iniziativa, cioè la realizzazione di una ciclovia lunga complessivamente 76 chilometri, di cui 39 nella nostra provincia che ricalcano in buona parte la già esistente ciclabile Brescia-Paratico. Grazie ad anelli aggiuntivi che permettono a chi la percorre di deviare verso punti di particolare interesse paesaggistico o storico-artistico, la lunghezza totale della ciclovia raggiunge i 103 chilometri (90 nel Bresciano).
In totale sono dodici i comuni bresciani coinvolti: Capriolo, Paratico, Iseo, Corte Franca, Provaglio d’Iseo, Passirano, Paderno Franciacorta, Rodengo Saiano, Cazzago San Martino, Gussago, Cellatica, Brescia. Il tracciato coinvolge anche il Parco dell’Oglio, il Parco delle Colline, il Parco delle Torbiere e Terre di Franciacorta.
Il percorso bresciano
Il percorso in provincia di Brescia si unisce alla parte bergamasca sul ponte tra Sarnico e Paratico, dove costeggia poi un lungo tratto del lago d’Iseo. Il percorso piega, quindi, verso l’interno, vicino – e non dentro come si era ipotizzato all’inizio – alle Torbiere. Il percorso prosegue tra le colline e i vigneti della Franciacorta, a Gussago e Cellatica si alternano borghi storici a paesaggi produttivi, vigneti e quartieri residenziali. L’ingresso a Brescia avviene attraverso il quartiere Abba: la Ciclovia della Cultura attraversa la periferia industriale ovest di Brescia, costeggia gli stabilimenti Iveco e la caserma Randaccio, poi affianca il vecchio fossato ed entra nel centro storico attraverso il vecchio decumano, fino ad attraversare il cuore monumentale della città e raggiungere i resti romani e il monastero di Santa Giulia.«Il progetto della Ciclovia culturale – ha dichiarato il consigliere delegato a Lavori Pubblici, Strade e Viabilità, Paolo Fontana – ha come obiettivo quello di costruire una connessione tra le due città Capitale Italiana della Cultura 2023. Questo collegamento permetterà di fare un’esperienza di immersione nel paesaggio culturale fra Brescia e Bergamo, tra Patrimoni Unesco, castelli, monasteri, ville, centri storici, borghi, cascine, sistemi museali, insediamenti di archeologia industriale, aree e riserve naturali e patrimonio immateriale». Fontana ringrazia i comuni coinvolti per la disponibilità nelle fasi di progettazione, sottolineando l’impegno a eliminare i punti critici per l’utenza fragile.
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