Da Brescia a New York per la maratona: una folla di runner al via
Sarà la voglia di esserci dopo due anni segnati dal Covid, con un’edizione cancellata dal virus e una segnata dalle restrizioni. Sarà che sono sempre di più gli appassionati che vedono nel running su lunghe distanze qualcosa che va oltre la mera (si fa per dire) pratica sportiva. Sta di fatto che domenica mattina, a New York, saranno davvero tanti gli atleti bresciani confusi tra gli oltre 50mila confluiti nella Grande Mela per la Maratona di New York, che solcheranno il Verrazzano Bridge, sospesi tra Staten Island e Brooklyn, per poi puntare al Queens e infine a Manhattan dove li attendono Central Park e il traguardo. Non prima di aver corso per 42 km e 195 metri attraverso la città che non dorme mai.
Dire con esattezza quanti saranno i partecipanti della Leonessa è impresa più che ardua, visto che l’elenco dei concorrenti, un tempo pubblico, non viene più reso noto per ragioni di privacy. Si può stimare però quali siano i gruppi più consistenti, complice il fatto che i pettorali per la maratona delle maratone sono messi a disposizione dei partecipanti stranieri tramite un numero limitato di concessionari.
Al via con Gianni Poli
Tra i nomi di coloro che guidano consistenti pattuglie bresciane non può che esserci un «eroe» dei maratoneti: il lumezzanese Gianni Poli, che nel 1986 iscrisse il suo nome della storia dello sport e della corsa arrivando primo al traguardo in 2 ore 11 minuti e 6 secondi. Una festa nella festa per il valgobbino che oltre a celebrare l’anniversario del 2 novembre 1986, sabato taglierà il traguardo dei 65 anni.
Poli proprio da New York nel 2019 e ai microfoni di Teletutto, emozionato, disse: «Vincere a New York è il sogno di tanti maratoneti. Riuscire a tagliare il traguardo a Central Park davanti a grandi campioni è stato coronare il sogno di una vita».
In gruppo
A lui fanno capo tre gruppi di runner bresciani: il più numeroso conta 38 atleti e 30 accompagnatori, sotto la bandiera della «Runners Capriolese» di Roberta Colombi. Partiranno quest’oggi, come pure il pool di 10 camuni capitanati da un altro plurimaratoneta, Walter Bassi («Corrintime»).
Di marca valsabbina fin dal nome («ma ci sono due cittadini di Brescia e Verolavecchia») è invece il team «Asd Libertas Vallesabbia», già approdato a New York sotto la guida di Paolo Salvadori. «Pettorali ritirati» conferma proprio Salvadori dalla Grande Mela, con la foto di gruppo e i numeri orgogliosamente in bella vista. «Siamo in otto a correre, ma il nostro gruppo è di 15 persone. Ci siamo preparati da mesi e vogliamo divertirci» racconta il gavardese, al via da Staten Island assieme alla moglie per la seconda volta dopo 17 anni. A riprova di uno spirito che accanto alla sfida a se stessi e al cronometro si nutre del piacere di condividere entusiasmo e adrenalina.
Passione
Sacrifici
Per esserci ognuno ha affrontato settimane di sacrifici e rinunce, costellate di alzatacce, allenamenti , chilometri macinati e non ultimo un investimento economico di tutto rispetto: il solo pettorale si aggira sui 500 dollari, viaggio e trasferta possono far lievitare la spesa oltre i 2.000 euro.
Ma per chi è mosso dall’autentica passione non c’è questione che tenga. E non serve neppure la prospettiva di entrare - virtualmente - nelle case di 530 milioni di famiglie in 182 Paesi, quante si stimano saranno davanti ai teleschermi, a motivare chi ha trovato nella corsa una via per la felicità.
Raccontateci la vostra Maratona
Siete tra i bresciani che domenica correranno la Maratona di New York 2022? Siete tra i preziosi accompagnatori? Inviateci una vostra breve testimonianza attraverso un’email all’indirizzo gdbweb@giornaledibrescia.it o tramite WhatsApp al numero 3895424471, allegando anche foto e video dei momenti che state vivendo nella Grande Mela. Dal ritiro dei pettorali alla partenza di domenica, sino all’arrivo a Central Park.
Sarà un modo per condividere attesa, emozioni ed entusiasmo con tutti i bresciani, compresi quelli che sognano di essere un giorno a loro volta tra i maratoneti a New York. Pubblicheremo il vostro racconto qui sul nostro sito.
La corsa nella Grande Mela
La maratona di New York è una delle più famose e antiche al mondo tra quelle cittadine. La prima edizione ha preso il via nel 1970 e ogni anno colleziona decine di migliaia di partecipanti. Il record nel 2009 quando arrivarono al traguardo 43.545 atleti. Quest’anno i 42.195 metri che si snodano tra i cinque grandi distretti della grande mela (Manhattan; Brooklyn; Queens; The Bronx; Staten Island) vedranno il via a Fort Wadsworth a Staten Island. Da lì gli oltre 50.000 atleti iscritti quest’anno proseguiranno verso nord fino ad arrivare a Manhattan non prima del classico attraversamento dei ponti sull'Hudson - da Queensboro a Brooklyn - quando la folla li colora completamente e crea un cordone tra il quartiere e Manhattan.
L’arrivo sarà a Central Park dove – si spera – meta ambitissima dove già centinaia di runner della nostra provincia in passato hanno provato la gioia di aver portato a termine una sfida indimenticabile.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato