Da Brescia a Capo Nord in handbike: una pedalata contro gli stereotipi

Maurizio Antonini ha lanciato l'iniziativa «Mission possible», per dimostrare come la disabilità non sia un limite
Maurizio Antonini alla partenza in handbike questa mattina in Piazza Loggia - © www.giornaledibrescia.it
Maurizio Antonini alla partenza in handbike questa mattina in Piazza Loggia - © www.giornaledibrescia.it
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Quattro mila chilometri. 6,7 ore di pedalata al giorno. Per realizzare un sogno e combattere l'abilismo.

È il sogno del bresciano Maurizio Antonini, socio fondatore di Active Sport disabili, che ha lanciato la sua «Mission Possible» : un viaggio in handbike attraverso l'Europa, da Brescia a Capo Nord. Un'esperienza, divenuta realtà questa mattina con la partenza da Piazza Loggia, che durerà circa quaranta giorni, in cui Antonini potrà realizzare quel sogno che sembrava ormai una chimera.

E invece la tenacia e la determinazione lo hanno spinto a portare avanti l'idea di un viaggio che possa dimostrare quanto la disabilità non sia un ostacolo.« È un dovere sociale perché tutto è possibile", ha chiosato Maurizio, da sempre molto attento al valore divulgativo di certe esperienze.

Un viaggio che non sarà semplice e segnato della incognite meteorologiche. «Quello che mi preoccupa di più è la pioggia, perché il vestirsi con un vestiario impermiabilizzato in handbike non è facile e inoltre il contatto con questo tipo di materiale rischia di provocare vesciche», racconta il bresciano in merito alle ipotetiche difficoltà che potrebbe incontrare.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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