Curare la sofferenza dei giovani post pandemia con la cultura: il progetto «Youth CoLab»

Bianca Terzoni
Attività e laboratori sono parte integrante dell'iniziativa, volta a incoraggiare i ragazzi a riprendere a vivere dopo lo stress da lockdown
YOUTH COLAB PER IL BENESSERE
AA

Ansia, depressione, isolamento sociale. Ormai è risaputo che la pandemia ha determinato un peggioramento della qualità della vita di tutti noi. I giovani, assieme agli anziani, sono stati la categoria più colpita: il loro è un disagio psichico che dura anche al giorno d’oggi.

È in questo contesto che si inserisce il progetto «Youth CoLab», finanziato dal bando regionale «Giovani Smart» di Regione Lombardia e rivolto a ragazzi di età compresa tra i 16 e i 34 anni. Presentato nella conferenza stampa di stamattina in Loggia, il progetto «è un’attività a sostegno delle fragilità delle persone. Si colloca tra i servizi di salute mentale del territorio, per offrire opportunità culturali ai giovani attraverso attività specifiche» spiega Ilaria Liscidini, coordinatrice delle azioni di progetto. 

Si tratta di attività prettamente «normali» e aperte a tutti. La particolarità è che i progetti sono «collocati in un contesto dove c’è particolare attenzione rispetto a quelle che possono essere le fragilità dei ragazzi» continua Ilaria Liscidini. Il progetto «Youth CoLab» si compone anche di educatori, tecnici della riabilitazione, psicologi, che «non intervengono direttamente sulle attività dei laboratori, ma possono essere di supporto, anche per i famigliari dei ragazzi coinvolti». 

La conferenza stampa di presentazione stamattina in Loggia - © www.giornaledibrescia.it
La conferenza stampa di presentazione stamattina in Loggia - © www.giornaledibrescia.it

L’idea è quella di offrire corsi e laboratori inseriti in un contesto a 360 gradi. Centrale è il concetto di «cultura come cura» come afferma la vicesindaca Laura Castelletti, che ha introdotto la conferenza. «Abbiamo la necessità di seguire il fenomeno sviluppatosi tra i giovani dopo la pandemia». In particolare, tra le attività proposte ci sono laboratori di scrittura emotiva, un laboratorio musicale, un laboratorio di comunicazione digitale, e corsi di mindfulness. 

Gli obiettivi

Durante i vari laboratori si cerca di creare momenti in cui «il gruppo stesso di persone che partecipa diventa il gruppo di supporto» commenta Liscidini. Della stessa idea è il professor Paolo Cacciani, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Asst Spedali Civili Brescia: «Nel ‘78 la psichiatria era incastonata solo nell’ambito dei manicomi. Ora è diventata di comunità e si crea cooperazione: l’elemento strutturale è rappresentato dalle persone stesse». 

Il volantino di presentazione del progetto Youth CoLab - © www.giornaledibrescia.it
Il volantino di presentazione del progetto Youth CoLab - © www.giornaledibrescia.it

Attraverso il gruppo e la cultura ci si indirizza verso il cosiddetto «benessere psicologico». «Il filo è quello di fornire una serie di strumenti in grado di far riflettere i giovani sulle loro difficoltà attraverso la lettura e la scrittura» racconta Ruggero Radici, vicepresidente e responsabile de La Rondine, Società Cooperativa Sociale ONLUS. «Ad esempio, con il consiglio e la lettura di determinati libri si incoraggiano i giovani a ridefinire le proprie esperienze». Il tutto inserito in un contesto geografico quale il CoLab Torre Cimabue, uno spazio di integrazione e di accoglienza inaugurato circa un anno fa, dove ha sede il progetto. 

Non si tratta quindi di curare solo determinate patologie, ma di trovare un benessere collettivo per contrastare i disagi causati dal periodo di pandemia attraverso il dialogo e la comunicazione, rivolgendosi in primis alla categoria più danneggiata: i ragazzi. Il progetto Youth CoLab vede la collaborazione dell'Associazione Il Chiaro del Bosco ONLUS, in partenariato con ASST Spedali Civili di Brescia, Comune di Brescia e La Rondine Cooperativa Sociale. Ulteriori informazioni su come partecipare ed iscriversi al progetto possono essere trovate sul sito.

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