Croce Rossa, Forelli lascia la presidenza

Dopo 6 anni alla guida del comitato provinciale Forelli cede il testimone a Nando Dominici, ex vicequestore
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Loretta Forelli lascia la presidenza bresciana della Croce Rossa. Lo ha annunciato lei stessa dal palco dell'auditorium di San Barnaba di corso Magenta a conclusione del tradizionale concerto di Natale, davanti ad una platea di pionieri, volontari del soccorso, crocerossine e socie.


La sua decisione è stata annunciata ad una larga rappresentanza degli oltre 5mila volontari che sono ormai la sua seconda famiglia. Dopo sei anni come commissario provinciale ed altri quattro da vice, a giugno Loretta Forelli (entrata in Cri come crocerossina) lascerà l'incarico istituzionale, anche se garantisce: «un aiuto lo darò sempre per il bene della Croce Rossa bresciana, che con i suoi volontari, dalla Valcamonica alla Bassa, è il fiore all'occhiello della Lombardia».


Del resto se in questi anni l'associazione è cresciuta ed ha consolidato il legame con il territorio, molto si deve proprio all'impegno della presidente, che nel suo lungo mandato (sarebbe dovuto durare 4 anni, ma sono già sei) ha cercato di dare un'impronta di rigore e concretezza.
«All'inizio ho dovuto affrontare diverse difficoltà - ricorda il commissario provinciale -, in molte situazioni ho imparato a mediare, a smussare gli angoli. Ma alla fine lascio i conti in ordine e soprattutto i cinque comitati provinciali uniti e coesi. E questo, per il futuro dell'associazione, è molto importante».


Un'eredità preziosa per chi dovrà sostituirla, ma anche un esempio che non sarà facile imitare. Lo sa bene Nando Dominici, già vice questore di Brescia, che da pochi giorni è stato nominato vicepresidente del comitato provinciale, unico candidato alla successione della Forelli. Gli atti ufficiali dovranno essere esplicati nei prossimi mesi, ma il suo passato come uomo delle istituzioni, la moglie crocerossina e una consolidata abitudine al confronto con le istanze della società sono elementi che giocano a favore di Dominici.
«Al momento - spiega Loretta Forelli - si tratta di un affiancamento. Ma questo passaggio graduale consentirà di condividere alcune esperienze fondamentali e in futuro di dare continuità al mio lavoro».


Una decisione sulla quale Margherita Peroni, presidente della Commissione sanità e assistenza di Regione Lombardia, ospite della serata in San Barnaba, ha sottolineato che «il suo mandato ha coinciso con uno dei periodi più difficili per la Croce Rossa, per i cambiamenti normativi e per i problemi non risolti a livello nazionale, che sono ricaduti sui livelli locali e provinciali».
È stato sin qui un impegno gravoso quello della presidente della Croce Rossa, che le ha imposto una reperibilità 24 ore su 24, ma che le ha anche restituito più di una ragione di orgoglio, per il valore concreto dei tanti servizi attivati in questi anni sul territorio, con tutte le componenti dell'associazione.
Tra i più importanti la presidente uscente ricorda la comunità alloggio per minori di Salò, diventata punto di riferimento per tutta la Lombardia, il supporto alla Protezione Civile per le emergenze in tutto il mondo e i progetti di sostegno concreto alle famiglie bisognose, potenziati con la crisi.


E proprio alla famiglia, come centro della comunità e luogo di solidarietà è stato dedicato il concerto di Natale di quest'anno.
L'ultimo, da commissario provinciale, per Loretta Forelli, che ha voluto salutare la grande famiglia della Croce Rossa portando sul palco i nipotini Maria Giulia e Giovanni. Un gesto simbolico, per dire che ora a reclamarla, come nonna, c'è un'altra famiglia. La sua.
 

Clara Piantoni

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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